L'Ucraina di Volodymyr Zelensky ha lanciato una fase di operazioni speciali in attesa di possibili attacchi russi. Lo dimostrano i recenti episodi, dai presunti sabotaggi ai treni, che hanno preso di mira uno strumento logistico fondamentale per il Cremlino, al raid multiplo di droni contro le basi dei bombardieri strategici. Solo ieri è stato attaccato per la terza volta il ponte di Crimea. E non è escluso che l’Sbu, i servizi segreti di Kiev, abbia in serbo nuove sorprese per l'esercito russo.
Il ponte è stato colpito la prima volta "da sopra" l'8 ottobre del 2022. In quel caso, l'Ucraina si era affidata a un camion-bomba fatto detonare in mezzo alla carreggiata. E l'esplosione fu documentata con diversi video. Il secondo tentativo risale invece al 17 luglio del 2023, quando l'attacco avvenne con un drone-kamikaze lanciato contro i piloni. Anche in quel caso il tutto fu documentato dalle telecamere di sorveglianza. La struttura, poi, è stata riparata ed è tornata in operativa solo in un secondo momento. Ieri il terzo raid.
Ponte di Crimea, "esplosivi subacquei". un clamoroso raid
Kiev ha colpito il ponte di Crimea con esplosivi al di sotto del livello dell'acqua: lo ha riferito il servizio...Le ultime mosse di Kiev, dunque, hanno spinto Mosca ad adottare diverse misure di protezione, a partire dalle chiatte piazzate per creare una barriera. Inoltre, sono state rafforzate le linee di difesa e intensificati i pattugliamenti con gli elicotteri. In alcuni periodi dell'anno sono anche stati posti dei limiti al passaggio di barche da diporto e perfino di surfisti. Un altro pericolo per la Russia è rappresentato dai droni subacquei con testata bellica. Si teme soprattutto il Marichka, che ha un raggio d’azione di circa mille chilometri ed è lungo sei metri.