Israele-Iran, "se il regime cade? Abbiamo un piano...": il messaggio di Trump

mercoledì 18 giugno 2025
Israele-Iran, "se il regime cade? Abbiamo un piano...": il messaggio di Trump
11' di lettura

Altro giorno di guerra tra Iran e Israele, oggi, mercoledì 18 giugno. Raid dell'Idf contro Teheran, che risponde con lanci di missili. Nyt: "L'Iran si prepara a possibili attacchi alle basi Usa e valuta di piazzare mine nello stretto di Hormuz". Netanyahu sente il presidente Usa. Donald Trump non esclude la possibilità di attaccare. In ogni caso il tycoon ha fatto sapere che, se il regime iraniano dovesse cadere, gli Stati Uniti avrebbero già "pronto un piano". Di seguito il racconto della giornata di guerra.

Ore 22.00 - Trump: "Abbiamo un piano se il regime iraniano cade"
Donald Trump ha accennato all'esistenza di un "piano" americano pronto in caso di caduta del regime iraniano. "Abbiamo un piano per tutto, ma vedremo che cosa succede", ha detto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se fossero pronti in caso di caduta del regime. "Forse - ha continuato, senza specificare a cosa si riferisse - finira' molto rapidamente".
 

Ore 21.34 - Trump: "Non ho ancora deciso sul coinvolgimento Usa in Iran"
Donald Trump non ha ancora preso una decisione su una partecipazione americana alla guerra di Israele contro l'Iran. Il presidente ha spiegato di aver "un'idea" su cosa fare ma le cose cambiano rapidamente e si "può andare da un estremo all'altro", ha detto secondo quanto riportato da Cnn.

Ore 21.14 - Tv Iran: "Lanciati missili ipersonici contro Israele"
La tv di Stato iraniana ha annunciato che Teheran ha lanciato missili ipersonici contro Israele. I missili Fattah "hanno penetrato con successo le difese del regime israeliano", ha dichiarato la tv al sesto giorno di guerra.

Ore 20.55 - Raid israeliano su quartier generale polizia Teheran
Un raid israeliano ha colpito il quartier generale della polizia a Teheran, ferendo diversi agenti. Lo riporta l'agenzia iraniana Irna, citando le autorità locali.

Ore 20.19 - Netanyahu: "Ringrazio Trump per essere al nostro fianco"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ringraziato il presidente Usa Donald Trump per "essere stato al nostro fianco". "Siamo in costante comunicazione, anche ieri sera: abbiamo avuto una conversazione molto calorosa", ha affermato Netanyahu.

Ore 19.50 - Iran,restrizioni Internet per violazioni Israele a fini militari
L'Iran ha annunciato un inasprimento delle restrizioni a Internet, affermando che Israele aveva dirottato la rete a scopi militari. "Delle restrizioni temporanee sono state all'accesso degli utenti di Internet", ha dichiarato il ministero delle Comunicazioni citato dall'agenzia Fars, aggiungendo che questa decisione fa seguito "alla violazione della rete di comunicazione nazionale per scopi militari da parte dell'aggressore"

Ore 19.34 - ministero Esteri: intervento Usa può portare a guerra totale
Qualsiasi intervento statunitense nel conflitto tra Iran e Israele potrebbe portare a una guerra totale nella regione con conseguenze terribili per l'intera comunità internazionale. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Affari esteri della Repubblica islamica, Esmail Baghaei, durante un'intervista all'emittente "Al Jazeera". "Israele sta provando a trascinare altri Paesi, inclusi gli Stati Unti nella sua sporca guerra contro i Paesi della regione. Dobbiamo stare attenti. Tutti i paesi della regione devono stare attenti", ha affermato il funzionario. 

Ore 18.55 - Cnn, Usa inviano terza portaerei 
L'Uss Ford Carrier Strike Group sarà dispiegato la prossima settimana in Medio Oriente, secondo quanto rivela la Cnn citando fonti che sottolineano che in questo modo gli Stati Uniti avranno una terza portaerei e il suo gruppo d'attacco in prossimità dall'area del conflitto tra Iran e Israele.

Ore 18.37 - Nuovo attacco contro Israele
Nuovo attacco missilistico dall'Iran contro Israele. Ne danno notizia le Idf, mentre stanno per essere attivate le sirene dell'allarme antiaereo per allertare la popolazione ad andare nei rifugi.

Ore 17.52 - Idf, distrutti tre elicotteri d'attacco iraniani a Kermanshah
L'Idf ha riferito che poco fa l'Aeronautica israeliana ha identificato e colpito tre elicotteri d'attacco iraniani di tipo "Cobra" all'interno di una base militare nella zona di Kermanshah. Secondo il comunicato, gli elicotteri erano destinati a colpire aerei israeliani che operano nello spazio aereo iraniano. L'Idf ha aggiunto che i velivoli dell'Aeronautica continuano a sorvolare l'Iran per individuare nuovi obiettivi da colpire.

Ore 17.40 - Trump: a Khamenei buona fortuna
"Gli auguro buona fortuna", ha risposto il presidente Usa Donald Trump al leader iraniano Ali Khamenei che in mattinata aveva dichiarato che qualsiasi attacco americano avrebbe causato "danni irreparabili per gli Stati Uniti". "Posso dirvi una cosa, l'Iran ha un sacco di guai", ha aggiunto Trump nel corso di un evento sul prato sud della Casa Bianca.

Ore 17.15 - Trump: esaurita la pazienza
"La mia pazienza si è già esaurita, è per questo che stiamo facendo quello che stiamo facendo". Così Donald Trump risponde ai giornalisti che gli chiedono quando esaurirà la pazienza con l'Iran, usando il 'noi' che, come aveva fatto già ieri, sembra già includere gli Usa nell'operazione militare israeliana.

Ore 17.02 - Iran replica a Trump: "mai chiesto incontro, guerrafondaio"
La missione iraniana presso l'Onu ha replicato alle parole di Trump secondo cui Teheran avrebbe contattato Washington chiedendo un incontro alla Casa Bianca. "Nessun funzionario iraniano ha mai chiesto di strisciare ai cancelli della Casa Bianca", ha affermato citato da Sky News. "L'unica cosa più spregevole delle sue bugie è la sua codarda minaccia di 'eliminare' la Guida Suprema dell'Iran. "L'Iran NON negozia sotto costrizione, NON accetterà la pace sotto costrizione, e certamente NON con un guerrafondaio". L'Iran "risponderà a qualsiasi minaccia con una contro-minaccia e a qualsiasi azione con misure di reciprocità".

Ore 16.40 - Dagli Usa 4 B-2 in una base nell'Oceano indiano
Foto satellitari della base di Diego Garcia, in Territorio britannico nell'Oceano Indiano, mostrano quattro bombardieri B-2, in grado di trasportare un carico di 18 tonnellate e volare senza rifornimento fino a 11.000 chilometri. Si tratta degli unici velivoli dell'esercito Usa previsti per il trasporto della gigantesca bomba Mop (abbreviazione di Massive Ordnance Penetrator), nota anche con il nome in codice GBU-57.

Ore 16.25 - Esplosioni a Teheran, colonna di fumo a Sudest
Un'enorme colonna di fumo bianco viene segnalata sulla zona sudest di Teheran dopo una nuova serie di forti esplosioni. Lo riferiscono giornalisti dell'agenzia Afp.

Ore 16.14 - Trump, attacco Usa? Non posso dirlo, nessuno sa cosa farò
Alla domanda dei giornalisti se gli Stati Uniti si stiano avvicinando a un possibile attacco agli impianti nucleari iraniani, il presidente Donald Trump ha risposto: "Non posso dirlo... Non penserà seriamente che risponderò a questa domanda". "Non si sa nemmeno se lo farò. Non lo si sa. Potrei farlo, potrei non farlo. Voglio dire, nessuno sa cosa farò", ha aggiunto. 

Ore 16.05 - Trump, ora Teheran vuole negoziare ma poteva farlo prima
"L'Iran ha un sacco di problemi e vuole negoziare". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando ai giornalisti. "E io ho detto: 'Perché non avete negoziato con me prima, con tutta questa morte e distruzione?'. Perché non avete negoziato?", ha continuato Trump, "ho detto alla gente: 'Perché non avete negoziato con me due settimane fa? Avreste potuto farlo. Avreste avuto un Paese'".

Ore 15.44 - Iran: Katz, distrutto quartier generale sicurezza interna
Caccia israeliani "hanno distrutto il quartier generale della sicurezza interna del regime iraniano, il principale organo repressivo del dittatore iraniano". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, sottolineando che "il tornado continua a colpire Teheran".

Ore 15.30 - Macron riunisce il Consiglio di difesa e sicurezza della Francia
Si riunirà alle 16 all'Eliseo il Consiglio di difesa e sicurezza annunciato da Emmanuel Macron. Alla riunione al sesto giorno dell'escalation militare tra Israele e Iran, secondo fonti di Bfmtv, saranno presenti il premier François Bayrou, il ministro della Difesa Sébastien Lecornu, il titolare degli Esteri Jean-Noël Barrot e il ministro degli Interni, Bruno Retailleau.

Ore 15.28 - Starmer convoca la riunione di emergenza del comitato Cobra
Il primo ministro britannico Keir Starmer presiederà questo pomeriggio una riunione di emergenza del comitato Cobra alla luce degli ultimi sviluppi tra Iran e Israele. Lo ha appreso Sky News. In precedenza il Regno Uniti aveva richiamato in patria le famiglie dei diplomatici presenti in Israele.

Ore 15.27 - Netanyahu convoca il gabinetto di sicurezza di Israele: stasera la riunione
Il premier israeliano Netanyahu ha convocato il gabinetto di sicurezza di Israele: la riunione si terrà questa sera.

Ore 14.30 - Media: diverse esplosioni nella zona orientale di Teheran
Diverse esplosioni sono state udite a Teheran nel sesto giorno dell'escalation militare tra Iran e Israele. Lo ha constatato un giornalista dell'Afp sul posto, precisando che una colonna di fumo nero si sta alzando dai quartieri orientali della capitale iraniana.

Ore 14.06 - Mosca: “Il mondo è a qualche millimetro dalla catastrofe”
''Il mondo è a qualche millimetro dalla catastrofe''. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova commentando l'attacco israeliano all'Iran. Lo riporta l'agenzia stampa Ria Novosti.

Ore 13.39 - Iran: Khamenei, inaccettabile ultimatum di Trump
L'ultimatum per una resa incondizionata lanciato dal presidente americano Donald Trump è "inaccettabile". Lo ha affermato la Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, all'indomani dell'aut aut del capo della Casa Bianca che ha intimato a Teheran di accettare la resa totale sul programma nucleare o di aspettarsi l'entrata in guerra degli Usa al fianco di Israele. "In una dichiarazione inaccettabile, il presidente degli Stati Uniti ha esplicitamente esortato gli iraniani ad arrendersi", ha dichiarato Khamenei, sottolineando che "le minacce non influenzeranno il comportamento della nazione iraniana". 

Ore 13.22 - Khamenei agli Usa: “L’Iran non si arrenderà, le conseguenze di un attacco americano saranno irreparabili”
“Le conseguenze di un attacco americano all’Iran saranno gravi e irreparabili, non ci arrenderemo”. Questo l’avvertimento dell’ayatollah Khamenei all’America.

Ore 12.40 - Iran: Khamenei in tv a nazione, Israele "sara' punito"
La Guida Suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, ha ribadito la promessa che Israele "sarà' punito" per il "grave errore" che ha commesso. Il popolo non dimenticherà' il sangue dei "martiri" e l'attacco al suo territorio, ha sottolineato Khamenei in un discorso televisivo alla nazione, come riportano le agenzie iraniane.

Ore 12.35 - Khamenei: “Non dimenticheremo il sangue dei martiri”
Il leader supremo dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei nel suo messaggio alla nazione trasmesso dalla tv di Stato di Teheran ha detto: “Non dimenticheremo il sangue dei martiri e l’attacco israeliano al loro territorio”.

Ore 12.11 - Cina: gli Usa premano su Israele e aiutino la de-escalation
La Cina è "profondamente preoccupata per gli attuali sviluppi" del conflitto tra Israele e Iran, ed esorta "i Paesi con particolare influenza su Israele a mantenere una posizione obiettiva ed equa". Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, su quanto scritto da Donald Trump sui social di non avere intenzione "per ora" di uccidere il leader iraniano Ali Khamenei e sull'invito a Teheran ad "arrendersi senza condizioni", ha sollecitato gli Usa "ad assumersi le proprie responsabilità e a svolgere un ruolo positivo e costruttivo nel ridurre l'escalation e nell'impedire l'espansione del conflitto", secondo i media statali.

Ore 12.03 - AIea: colpiti due impianti di produzione di centrifughe uranio in Iran
"L'Aiea ha informazioni secondo cui due impianti di produzione di centrifughe in Iran, l'officina Tesa di Karaj e il Centro di Ricerca di Teheran, sono stati colpiti. Entrambi i siti erano precedentemente sottoposti a monitoraggio e verifica da parte dell'Aiea nell'ambito del Jcpoa". Lo scrive l'agenzia Onu su X. "Nel sito di Teheran, è stato colpito un edificio dove venivano prodotti e testati rotori per centrifughe avanzate. A Karaj, sono stati distrutti due edifici dove venivano prodotti diversi componenti per centrifughe".

Ore 11.34 - Il Papa chiede la pace in nome del diritto internazionale
"In nome della dignità umana e del diritto internazionale ripeto ai responsabili ciò che soleva dire Papa Francesco: 'La guerra è sempre una sconfitta'. E con Pio XII: 'Nulla è perduto con la pace tutto può esserlo con la guerra'". Lo ha detto Papa Leone XIV al termine dell'udienza generale.

Ore 10.42 - Khamenei: "Dobbiamo dare risposta forte al regime terrorista sionista"
La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha affermato, in un posto su X, che il suo Paese non mostrerà "alcuna pietà" nei confronti dei leader israeliani, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a Teheran una "resa incondizionata". "Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti", ha scritto. Ieri, Trump ha chiesto la "resa incondizionata" della Repubblica Islamica ventilando che gli Stati Uniti potrebbero facilmente assassinare Khamenei.

Ore 10.41 - Tv di Stato iraniana: le immagini di un drone israeliano abbattuto
 La televisione di Stato iraniana ha trasmesso le prime immagini di un drone israeliano abbattuto durante la campagna militare di Israele contro la Repubblica Islamica. Nel filmato un giornalista della televisione di Stato è in piedi accanto al grande drone che identifica come un Hermes 900. Altre immagini trasmesse mostravano quello che sembrava essere il drone in caduta libera prima di schiantarsi su un terreno agricolo. Sui componenti del drone era riportata una scritta in ebraico. Il relitto corrispondeva alle fotografie dell'Hermes 900, un drone a lungo raggio. L'esercito israeliano non ha risposto alle domande sul presunto abbattimento del velivolo senza pilota

Ore 10.40 - Iran: abbattuto un caccia israeliano a sud di Teheran
La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce Isna.

Ore 10.21 - Raid israeliani sull’università di Teheran
Un raid israeliano avrebbe colpito l'Università Imam Hussein nella capitale iraniana Teheran. L'ateneo è affiliata al Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica. Lo riferisce l'agenzia turca Anadolu citando un suo corrispondente sul posto. Dopo l'attacco, è stato visto del fumo levarsi dalla zona.

Ore 10.05 - Nyt: “Israele pianificava attacchi a dicembre”
Israele ha iniziato a pianificare gli attacchi contro l'Iran a dicembre, dopo che la decimazione del gruppo terroristico Hezbollah e la caduta del regime di Assad in Siria avevano aperto un corridoio aereo. Lo riporta il New York Times. Secondo il giornale, quando il primo ministro Benjamin Netanyahu è andato alla Casa Bianca a febbraio, avrebbe illustrato al presidente degli Stati Uniti Donald Trump nello Studio Ovale il programma nucleare iraniano. Trump avrebbe allora optato per il non intervento pur decidendo di dare a Israele "un supporto, ancora non reso noto, da parte dell'intelligence statunitense per portare a termine l'attacco", scrive il Nyt

Ore 8.57 - Katz: “Un tornado su Teheran, così crollano le dittature”
"Un tornado sta passando su Teheran. I simboli del governo vengono bombardati e distrutti, a partire dall'Autorità per le comunicazioni radiotelevisive, e presto altri obiettivi. Masse di residenti stanno fuggendo. È così che crollano le dittaturè. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa, Israel Katz.

Ore 7.59 - Cina, prima evacuazione di connazionali da Teheran
L'ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionale da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui l'opzione scelta per il momento è quella "della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan".

Ore 5.44 - Khamenei: La battaglia ha inizio
 È questa la prima reazione, su X, della guida
suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano "per ora". 

Ore 3.00 - Iran: colloquio Trump-Netanyahu
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto nella notte israeliana un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump. Lo hanno riferito i media israeliani spiegando che Netanyahu ha parlato dal bunker in cui stava facendo il punto della situazione sulla guerra con l'Iran insieme ai suoi collaboratori.

Ore 2.30 - Iran: colloquio Trump-Netanyahu
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avuto nella notte israeliana un colloquio telefonico con il presidente Usa, Donald Trump. Lo hanno riferito i media israeliani spiegando che Netanyahu ha parlato dal bunker in cui stava facendo il punto della situazione sulla guerra con l'Iran insieme ai suoi collaboratori.

Ore 1.57 - Idf lancia attacco a zone di Teheran, segnalate esplosioni
Israele sta conducendo una serie di attacchi nell'area di Teheran, afferma l'Idf. Sono state segnalate esplosioni in alcune zone della capitale iraniana, secondo quanto riportato dai media iraniani citati da media internazionali.

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