Le forze russe si trovano ormai a soli 20 chilometri da Sumy, capoluogo dell'omonima regione nel nord dell'Ucraina. Lo riferisce il quotidiano statunitense "Wall Street Journal"; secondo cui la Russia, forte di una netta superiorità' numerica, sta mettendo sotto pressione i difensori ucraini con offensive simultanee lungo diverse sezioni del fronte. Dopo aver quasi completamente respinto le truppe ucraine dalla regione russa di Kursk all'inizio dell'anno, l'Esercito russo ha attraversato il confine in direzione opposta, concentrando circa 50.000 soldati nell'area di Sumy, secondo fonti militari sul campo citate dal quotidiano. In quest'area, le forze russe godrebbero di un vantaggio numerico di 3:1.
"La loro strategia principale e' logorarci con i numeri", ha detto il generale Oleksandr Syrskiy, comandante supremo delle forze armate ucraine. L'avanzata russa avviene mentre il presidente Donald Trump, pur continuando a favorire colloqui tra Mosca e Kiev in corso in Turchia, ha espresso crescente frustrazione per l'atteggiamento del Cremlino, che nelle ultime settimane ha intensificato gli attacchi missilistici contro il territorio ucraino. Nelle prime ore di ieri, in particolare, Kiev ha perso un caccia F-16 e il suo pilota in quello che e' stato descritto come l'attacco missilistico russo piu' massiccio dall'inizio della guerra. Secondo Syrskiy, nell'ultimo anno la linea del fronte si e' estesa di oltre 160 chilometri, raggiungendo oggi una lunghezza totale di circa 1.200 chilometri.
Le truppe russe continuano a testare i punti deboli lungo l'intero arco del fronte, per poi colpire duramente dove trovano una falla, come avvenuto a Sumy il mese scorso. Questo costringe i comandi ucraini a spostare continuamente unita' d'e'lite per tamponare le falle. All'inizio di giugno, Kiev ha inviato nella regione unita' speciali della direzione dell'intelligence militare Hur per stabilizzare la situazione. L'avanzata russa e' stata in gran parte bloccata e le forze ucraine sono riuscite a riconquistare alcune posizioni. "Ora stiamo cercando di passare all'attacco e respingere il nemico", ha detto al quotidiano statunitense Timur, comandante della forza speciale Timur dell'Hur, impegnata nei combattimenti da diverse settimane.