Gaza, raid sulla chiesa della Sacra Famiglia: 2 morti, ferito padre Romanelli

giovedì 17 luglio 2025
Gaza, raid sulla chiesa della Sacra Famiglia: 2 morti, ferito padre Romanelli
2' di lettura

È stata colpita da un raid la chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. Secondo quanto apprende l'Ansa. Ci sarebbero due morti e 6 feriti gravi. Colpito anche padre Gabriel Romanelli, il parroco, che sarebbe rimasto leggermente ferito a una gamba. A confermare quanto accaduto è stato il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca dei Latini di Gerusalemme, che contattato dal Servizio di informazione religiosa ha riferito: "Colpita la parrocchia della Sacra famiglia a Gaza City; due persone sono morte e sei sono rimaste ferite, di cui due in modo grave; lievemente ferito anche il parroco, padre Gabriel Romanelli, che si trova ora in ospedale". 

Israele, come si legge su Avvenire, si sarebbe giustificato affermando che si sarebbe trattato di "un errore di tiro". La parrocchia di Gaza è l'unica struttura cattolica ancora presente nella Striscia. Padre Gabriel, inoltre, veniva spesso contattato dal defunto Papa Francesco, anche negli ultimi giorni trascorsi in ospedale: il Pontefice lo chiamava ogni mattina per manifestargli vicinanza con la sua benedizione. 

"I raid israeliani su Gaza colpiscono anche la chiesa della Sacra Famiglia - ha scritto la premier Giorgia Meloni sui social -. Sono inaccettabili gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta portando avanti da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento".

Intanto, secondo fonti di Hamas ci sarebbero stati progressi nei negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia: il piano presentato da Tel Aviv prevede che le forze israeliane rimangano a circa un chilometro a nord del corridoio di Filadelfia, come spiega il sito del quotidiano israeliano Haaretz. Gli ultimi colloqui tra le parti si sono tenuti a Doha con la mediazione del Qatar. Il nodo ancora da sciogliere, però, riguarda il dispiegamento delle forze dell’Idf nella Striscia durante il cessate il fuoco di 60 giorni e la richiesta israeliana di rimanere nel corridoio di Morag. 

ti potrebbero interessare

altri articoli di Esteri