Putin, "per le feci": cos'ha portato con sé in Alaska

giovedì 21 agosto 2025
Putin, "per le feci": cos'ha portato con sé in Alaska

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Le guardie del corpo del presidente russo Vladimir Putin avrebbero portato uno speciale contenitore per le feci del leader del Cremlino in Alaska, dove si è tenuto il vertice col presidente americano Donald Trump lo scorso 15 agosto. Un dettaglio insolito quello riportato da The Express Us. Al termine dei colloqui, il contenitore è stato riportato in Russia. L'obiettivo sarebbe quello di non lasciare nessuna traccia biologica dello zar, così da impedire a potenze straniere di ottenere informazioni sul suo stato di salute attraverso analisi del suo materiale organico.

Si tratta di una misura di sicurezza in vigore da anni, almeno dal 2017, quando Putin visitò la Francia, e gestita dal Servizio Federale di Protezione. Secondo i giornalisti investigativi Regis Gente e Mikhail Rubin, la raccolta dei campioni avviene sistematicamente durante ogni viaggio all'estero, con l'impiego di contenitori sigillati e trasporto riservato. A confermare il tutto è stata la reporter russa Farida Rustamova, secondo cui simili precauzioni furono adottate nel 2018 durante la visita a Vienna, quando il leader russo avrebbe utilizzato un bagno portatile personale.

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Queste precauzioni estreme fanno pensare che il presidente russo abbia qualcosa da nascondere sulle sue condizioni di salute. Negli ultimi anni, tra l'altro, sono circolate diverse voci, dal cancro al Parkinson ai problemi cardiaci. Dal Cremlino, però, non è mai arrivata nessuna conferma. Tra l'altro, all'incontro con Trump ad Anchorage è apparso in ottima forma fisica.

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