Donald Trump riapre il fronte della guerra commerciale contro la Cina e annuncia dazi ancora più alti. Sono bastate poche parole del presidente Usa per far esplodere la tensione tra Washington e Pechino: "In Cina stanno accadendo cose davvero strane! Stanno diventando molto ostili e inviano lettere a Paesi di tutto il mondo, affermando di voler imporre controlli sulle esportazioni su ogni singolo elemento di produzione che abbia a che fare con le Terre Rare, e praticamente su qualsiasi altra cosa gli venga in mente, anche se non è fabbricata in Cina", scrive in un post su Truth Trump, rilevando che "nessuno ha mai visto niente del genere, ma in sostanza, 'intaserebbe' i mercati e renderebbe la vita difficile a praticamente tutti i Paesi del mondo, soprattutto alla Cina".
Poi l'affondo: "Non vedo nessun motivo per incontrare Xi Jinping", ha scritto Trump annunciando nuovi dazi, riferendosi al prossimo viaggio in Asia del presidente per l’Asia-Pacific Economic Cooperation (APEC) in Corea del Sud. E la reazione dei mercati a questa nuovo round tra le due potenze è stata piuttosto dura: Wall Street gira in calo, il Dow Jones perde lo 0,70% a 46.045,79 punti, il Nasdaq cede l'1,09% a 22.781,74 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,84% a 6.678,48 punti. Il presidente afferma che gli Stati Uniti sono stati "contattati da altri Paesi estremamente arrabbiati per questa grande ostilità commerciale, nata dal nulla".
Trump, Gaza non basta: il Nobel per la pace alla venezuelana anti-Maduro
Il premio Nobel per la pace è stato assegnato oggi all'oppositrice venezuelana Maria Corina Ma...Per questo, in risposta alle mosse di Pechino, scrive Trump, "una delle politiche che stiamo valutando in questo momento è un massiccio aumento dei dazi sui prodotti cinesi in arrivo negli Stati Uniti d'America. Ci sono molte altre contromisure che, allo stesso modo, sono in seria considerazione".