Stati Uniti e Ucraina hanno redatto un nuovo accordo di pace in 19 punti, ma hanno lasciato che gli elementi politicamente più sensibili siano decisi da Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Lo riferisce il Financial Times, citando il primo viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya. Presente nella sala come membro della delegazione ucraina per i colloqui di Ginevra, Kyslytsya ha dichiarato al Financial Times che l'incontro è stato uno sforzo "intenso" ma "produttivo", che ha portato a una bozza di documento completamente rivista che ha lasciato entrambe le parti con un atteggiamento "positivo". Washington e Kiev, dopo ore di colloqui, hanno raggiunto accordi su diverse questioni, ma hanno "messo tra parentesi" i punti più controversi, tra cui le questioni territoriali e le relazioni tra Nato, Russia e Stati Uniti, affinché Trump e Zelenskyy prendano una decisione.
Il consigliere del capo del gabinetto della presidenza Ucraina, Oleksandr Bevz, ha confermato lo scoop del Financial Times: il piano di pace presentato dagli Stati Uniti è cambiato. "Come risultato dei negoziati tra funzionari ucraini e americani a Ginevra, il piano di pace è stato modificato", ha scritto su Facebook, a quanto riferisce Rbc-Ucraina.
Trump e Kiev, "dichiarazione congiunta": passo avanti decisivo?
Stati Uniti e Ucraina "hanno messo a punto un quadro di pace aggiornato e perfezionato". E' quanto si legg..."Un piano di 28 punti nella forma in cui tutti l'hanno visto non esiste più. Alcuni punti stati tolti, alcuni cambiati. Nessun commento avanzato dalla parte Ucraina è rimasto inascoltato", ha assicurato. Il primo viceministro degli Esteri ucraino Sergiy Kyslytsya ha riferito a Ft che i punti sono stati ridotti a 19 e che sulle questioni politicamente più controverse l'ultima parola spetterà ai presidenti americano Donald Trump e ucraino Volodymyr Zelensky. E Bevz ha confermato: saranno loro, ha detto, "a decidere sulle questioni più problematiche".




