La persona più potente del 2026 in Europa? Si tratta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, stando alla classifica annuale stilata da Politico.eu. Il capo della Casa Bianca è stato definito "l'onda d'urto transatlantica" e succede al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, eletta come persona più influente del 2025 mentre quest'anno è al nono posto. "Quest'anno nessuno ha esercitato più influenza sull'Europa o in Europa del presidente degli Stati Uniti - questa la spiegazione fornita dalla testata per giustificare il primo posto -. Questa conclusione ci ha costretti a infrangere una delle nostre stesse regole. 'Politico28' tradizionalmente include solo europei, persone che vivono o lavorano nel continente. Ma se c'è mai stato un momento per fare un'eccezione, è questo. L'ombra di Trump incombe cosi tanto sulle capitali europee che le sue decisioni, o i suoi sfoghi, hanno rimodellato tutto, dai bilanci della difesa alla politica commerciale fino alla politica interna".
Si tratta, in ogni caso, della certificazione della "morte" della Ue, che proprio Trump nei giorni scorsi ha criticato duramente. In un'intervista a Politico, il tycoon ha definito "deboli" i leader dei Paesi europei: "Penso che siano deboli, e vogliono essere così politicamente corretti. Non sanno cosa fare. L'Europa non sa cosa fare". Al secondo posto della classifica di Politico.eu c'è invece la premier danese Mette Frederiksen; mentre al terzo ecco il cancelliere tedesco Friedrich Merz. Altri italiani in graduatoria sono l'amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel, che è 25esimo; e il presidente della Fifa, Gianni Infantino, 28esimo.
Parlando dell'Europa, un campanello d'allarme è stato suonato anche da Alessandro Cattaneo, deputato di Forza Italia e responsabile dei Dipartimenti. "Nessuno mette in discussione l'atlantismo né la nostra vicinanza all'America, anzi guai se fosse il contrario. Ma è vero che, come dice Trump in modo rude, l'Europa deve darsi un'identità - ha detto ad Agorà -. Trump ha fatto Trump ma esprime un concetto già detto, ossia che Bruxelles deve darsi una mossa. Quando Draghi nel rapporto scrive 'fate qualcosa ma almeno fatelo' intende prendere una decisione anche perfettibile che risulta sempre meglio di una decisione non presa. Ieri sul Corriere Tajani ha detto 'dobbiamo fare l'Europa', cioè uno scatto d'orgoglio, andare al di là del guado e per noi di Forza Italia l'Ue deve diventare un'entità politica più forte che vada oltre anche i sovranismi nazionali".
Poi ha aggiunto: "L'Italia ha una responsabilità grande, con Giorgia Meloni apprezzata per l'affidabilità dimostrata all'interno del contesto europeo e dobbiamo percorrere questa strada rimanendo amici degli Stati Uniti. Ci sono oggi in Europa 27 parlamenti, ovvero 27 opinioni pubbliche con cui ogni leader nazionale deve rispondere il che rende tutto ingessato e quindi siamo lenti per forza, anzi forse riusciamo a far fin troppo nell'epoca moderna per colpa di questa farraginosità, con questa dittatura delle burocrazie di Bruxelles che troppe volte vincolano anche le leadership politiche".




