Un drone subacqueo ucraino ha distrutto un grande sottomarino russo nel Mar Nero, all’interno del porto di Novorossiysk: è la prima volta nella storia. In un video che mostra l’operazione, si vede l’esplosione del robot incursore penetrato in una rada affollata di navi militari. La flotta del Mar Nero era stata trasferita dalla base di Sebastopoli a quella di Novorossiysk due anni fa, dopo i raid dei barchini-bomba telecomandati. Si tratta, infatti, di una base più lontana dall’Ucraina e quindi in teoria più protetta.
In realtà poi l'attacco c'è stato, solo ritardato, e ha messo ancora una volta il Cremlino davanti alla fragilità delle sue forze navali. Anche se da Mosca negano qualsiasi tipo di danno al sommergibile, in generale le imbarcazioni russe continuano a venire affondate da droni. Il raid nel porto di Novorossiysk è stato realizzato dal servizio segreto interno Sbu e dalla Marina: il mezzo d’assalto sarebbe stato trasportato da un battello d’appoggio in un’area più vicina alle coste russe. Secondo Kiev, si trattava di un “Sub Sea Baby” che si è infilato tra le navi per poi scoppiare contro un sommergibile classe Kilo, lungo 72 metri e dotato di quattro lanciatori per missili Kaliber. I missili spesso utilizzati per bombardare le città ucraine.
Il sottomarino colpito, spinto da un motore non nucleare e molto silenzioso, ha un costo superiore a 400 milioni di euro. Il drone vale invece meno di mezzo milione. I “Sea Baby”, in particolare, sono droni marittimi di superficie con cui i servizi di Kiev conducono gli attacchi contro navi militari e petroliere.
Footage has been released by the Security Service of Ukraine (SBU) showing a first-of-its-kind underwater drone attack against the Russian port of Novorossiysk on the Black Sea using “Sea Baby” Unmanned Surface Vehicles, with at least one striking and causing significant damage… pic.twitter.com/OMblxDCWUc
— OSINTdefender (@sentdefender) December 15, 2025




