La Russia "non ha visto" la proposta dei leader europei emersa dalla riunione di lunedì a Berlino sulla creazione di una forza multinazionale per garantire la pace in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov: "Al momento abbiamo visto notizie di stampa, ma non risponderemo, non abbiamo visto ancora alcun testo. La nostra posizione è ben nota, coerente e trasparente ed è chiara agli americani. E in generale è chiara anche agli ucraini".
Di sicuro, Mosca respinge le richieste di una tregua natalizia. "Vogliamo la pace, non vogliamo una tregua per concedere una pausa all'Ucraina per prepararsi a continuare la guerra", ha detto sempre Peskov. "Ora la questione è se stiamo per raggiungere, come dice il presidente Trump, un accordo o no", ha aggiunto il portavoce di Vladimir Putin. Ma se gli ucraini, anziché a un'intesa di pace, puntano a "decisioni momentanee e non praticabili, allora difficilmente siamo pronti a partecipare a questo", ha concluso Peskov, citato dall'agenzia Interfax. "Vogliamo fermare questa guerra, raggiungere i nostri obiettivi, tutelare i nostri interessi e garantire la pace in Europa per il futuro. Questo è ciò che vogliamo", ha quindi aggiunto Peskov parlando ai giornalisti.
L'Europa vuole schierare una forza multinazionale con il sostegno americano per difendere l'Ucraina
L’ennesima “settimana decisiva” per la pace in Ucraina è iniziata ieri come si erano concluse t...Dal Cremlino fanno inoltre sapere che l'ultima telefonata fra il presidente russo e il presidente Usa Donald Trump risale al 16 ottobre scorso. "È stato relativamente recente", ha detto Peskov, "guardate la data del nostro ultimo report sulla telefonata, nel complesso è stato relativamente di recente".
Nella trattativa, i russi hanno ribadito un loro punto fermo: "Noi in nessun momento non accetteremo mai, né sopporteremo, alcuna presenza di truppe Nato sul territorio ucraino", ha spiegato il vice-ministro degli Esteri Sergei Ryabkov, in un'intervista con Abcnews in cui esclude "assolutamente" che la Russia possa accettare anche un accordo che comprenda la presenza di truppe di Paesi Nato in Ucraina, anche come parte di garanzie di sicurezza o come membri della 'coalizione di volenterosi' quindi fuori dalla cornice dell'Alleanza Atlantica. Riguardo alle concessioni territoriali da parte di Kiev "ne abbiamo in tutto cinque e non possiamo, in nessun modo, accettare compromessi su questo".




