Sono 20 i punti del piano di pace per la guerra in Ucraina concordato con gli Usa e l'Europa con molti punti fermi e due questioni ancora aperte su cui non c'è ancora un consenso con Washington. Si tratta dei nodi relativi al controllo territoriale nella regione industriale orientale dell'Ucraina e alla gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Mosca conferma di aver ricevuto il piano e ha riferito che definirà la sua posizione sulla base delle informazioni trasmesse dall'inviato presidenziale russo Kirill Dmitriev, che nel fine settimana ha incontrato gli inviati di Donald Trump a Miami, in Florida.
Al centro dei negoziati c'è la controversa disputa territoriale riguardante le regioni di Donetsk e Luhansk, note come Donbass. Questo è "il punto più difficile", ha affermato Zelensky, aggiungendo che queste questioni saranno discusse a livello di leader. La Russia continua però a rivendicare richieste massimaliste, insistendo affinché l'Ucraina rinunci al territorio rimanente del Donbass che non ha conquistato – un ultimatum che l'Ucraina ha respinto.
Cremlino, lo spot di Natale umilia la Ue: "Tutta colpa di Putin"
Mosca deride ancora l'Europa. E questa volta lo fa con uno spot andato in onda sulla tv russa. La pubblicità,...Nel frattempo l'Ucraina chiede la smilitarizzazione dell'area e la presenza di una forza internazionale per garantire la stabilità. La bozza stabilisce che la linea di contatto, che attraversa cinque regioni ucraine, venga congelata una volta firmato l'accordo. La posizione dell'Ucraina è che qualsiasi tentativo di creare una zona economica libera debba essere ratificato da un referendum. Inutile dire che questo processo richiederà 60 giorni, durante i quali le ostilità dovrebbero cessare per consentire il completamento del processo.




