Toh, George Soros finanza anche le toghe. Non quelle italiane, ma quelle statunitensi. Il miliardario di origine ungherese - 95enne - da molti anni fornisce generose donazioni a partiti, movimenti, Ong di sinistra, anche nel nostro Paese. Come ha rivelato il New York Post, la famiglia Soros - utilizzando come prestanome la nuora Jennifer Soros - ha foraggiato con 71mila dollari la campagna elettorale della procuratrice generale dello stato Letitia James dal 2019 — inclusi 31.000 dollari per aiutare l’avversaria di lunga data del presidente Trump a essere rieletta il prossimo anno.
Come ricorda il Secolo d'Italia, tra i contributi troviamo 18mila dollari, inviati da Soros nel luglio 2024, e altri 13mila dalla nuora a maggio. Ma non finisce qui. Il miliardario e il suo staff avrebbero finanziato James con altri 40.000 dollari risalenti al 2019 per le campagne precedenti. La giudice in questione è diventata famosa per aver condannato Trump con una mega sanzione. Supporta anche le organizzazioni di estrema sinistra che Soros aiuta a finanziare, inclusi milioni per il Working Families Party.
George Soros nel mirino della Casa Bianca: cosa può accadere
La Casa Bianca starebbe studiando una serie di azioni esecutive contro organizzazioni di stampo liberal, sull'onda l...“George Soros ha passato anni a finanziare i progetti più estremi della sinistra radicale, e il risultato è quasi sempre lo stesso: instabilità e disordine che stanno distruggendo il nostro stato”, ha detto Michael Henry, avvocato legale commerciale e repubblicano che si candida per spodestare James nel 2026. “L’abbiamo visto con il procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg - ha proseguito -, quindi nessuno dovrebbe sorprendersi che Soros stia sostenendo fortemente le crociate ideologiche e le vendette politiche di Letitia James che hanno messo la sicurezza dei newyorkesi in secondo piano. Quando lo stesso donatore che finanzia il caos finanzia il principale ufficio di polizia di New York, i risultati parlano da soli”.




