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Fumata grigia per i gay dichiarati nell'esercito USA

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Bocciata dal Senato l'approvazione immediata del Defense Authorization Act. Rimane in vigore la norma don't ask don't tell

Roberto Amaglio
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Barack Obama deve tirare il freno sulla sua proposta di abrogare la norma che vieta ai gay dichiarati di arruolarsi nelle forze armate. Il provvedimento, infatti, non è passato al Senato in quanto i Repubblicani sono riusciti a inserire un emendamento che prevede la discussione della legge in Parlamento prima del voto. Decisivi nell'approvazione dell'emendamento i repubblicani e due senatori indipendenti: in questo modo i democratici non hanno raggiunto i 60 voti richiesti per l'approvazione immediata, fermandosi a quota 56 (43 i no). Di conseguenza il Defense Authorization Act, che aveva già incassato il via libera dalla Camera statunitense, verrà ripreso in mano nei prossimi mesi. Incassata la fumata nera sull'approvazione, la Casa Bianca ha manifestato la sua delusione, ma ha confermato l'intenzione di ottenere un esito positivo entro la fine dell'anno. Attualmente la legge americana prevede che i gay e le lesbiche possano servire l'esercito a patto di nascondere il loro orientamento sessuale, seguendo in pratica quella legge che è stata rinominata "don't ask don't tell" (non chiedere non dire). La nuova norma avrebbe in pratica permesso loro di arruolarsi anche quando dichiarati.

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