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Meteo, arrivano le correnti a getto: ecco spiegata la ragione del caldo estremo

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Europa in fiamme. Le elevate temperature stanno facendo registrare a molti paesi il record storico. Basta pensare ai 40 gradi nel Regno Unito. Il motivo? Il surriscaldamento che, riferisce una ricerca di Nature Communications, nel Vecchio Continente avviene a una velocità maggiore di quasi tutte le altre zone del mondo. La riprova è la recente serie di estati consecutive eccezionalmente calde e secche. E in futuro sarà sempre peggio. 

 

 

Oltre al surriscaldamento globale, però, ci sono altri fattori che incidono. Tra questi la circolazione atmosferica su larga scala e gli stati delle correnti a getto. Questi ultimi altro non sono che "fiumi d’aria" larghi fino a 120 chilometri che si spostano a grande velocità nell’atmosfera a un’altitudine compresa tra i 6 e gli 8 chilometri. E ancora: la diminuzione dell’umidità del suolo, la circolazione oceanica e le temperature della superficie marina. 

 

 

"I ricercatori — osserva anche il New York Times — hanno scoperto che molte ondate di calore europee si sono verificate quando la corrente a getto si è temporaneamente divisa in due, lasciando tra i due rami un’area di venti deboli e aria ad alta pressione che favorisce l’accumulo di calore estremo". Tutto questo consente all’anticiclone africano, con la sua massa di aria bollente, di prendere di mira specialmente l’Europa.  Ma non è tutto, perché ha un ruolo altrettanto cruciale anche il surriscaldamento dell’Artico. "Quando l’Artico si riscalda più rapidamente, il differenziale di temperatura tra l’Artico e l’Equatore diminuisce. Questo porta a una diminuzione dei venti estivi, che ha l’effetto di far indugiare più a lungo i sistemi meteorologici". 

 

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