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Rinaldi, assalto a Ursula von der Leyen: la clamorosa protesta del leghista

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Non accenna a placarsi la polemica per le parole di Ursula von der Leyen, la presidente della Commissione europea che ieri, venerdì 23 settembre, a due giorni dalle elezioni politiche, ha speso parole dal sapore molto minaccioso nei confronti dell'Italia. Nel mirino di lady Europa, l'esito del voto: "In Italia si vedrà alla fine delle elezioni. Le cose andranno verso una situazione difficile, abbiamo gli strumenti per intervenire". Come dire: se vince il centrodestra, sapremo come ricattare il Paese. Inutile il tentativo di rettificare quanto detto: la polemica infuria, la frase in effetti appare fin troppo esplicita.

 

 

E tra chi attacca la von der Leyen, non poteva mancare Antonio Maria Rinaldi, il vulcanico europarlamentare della Lega che da sempre ha un conto aperto con Bruxelles e con la presidente della Commissione. La protesta di Rinaldi viaggia anche su Twitter, laddove ha postato il cinguettio che potete vedere qui in calce: una sorta di metaforico "assalto" a Ursula. "Sotto la sede della Commissione europea a Roma per manifestare tutto lo sdegno per le vergognose minacce e ricatti al nostro Paese espresse da Ursula von der Leyen", cinguetta Rinaldi aggiungendo tre bandierine col tricolore. Nella foto, eccolo esattamente dove descrive di essere.

 

 

Dalla Lega, contro la Von der Leyen, sono piovute anche le pesantissime parole di Matteo Salvini, che ha parlato di "minacce" e "messaggio intimidatorio". Il leader del Carroccio ha chiesto "scuse" o "dimissioni immediate", denunciando il tentativo di interferire nel processo democratico, nel voto a cui l'Italia è chiamata tra poche, pochissime ore.

 

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