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Europee, i perdenti vogliono tutto

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Trama del giallo: un’Ue già gravemente ferita sta per essere politicamente assassinata dagli eurolirici, mica dagli eurocritici. Leggete con particolare cura Libero di oggi.

Fausto Carioti vi spiega bene, calendario alla mano, come i mandarini di Parigi-Berlino-Bruxelles stiano per tentare un autentico colpo di mano: decidere gli organigrammi della nuova legislatura europea prima del voto politico degli elettori francesi (previsto tra il 30 giugno e il 7 luglio), nella convinzione che, dopo quella scadenza, Emmanuel Macron sarà ridotto alla condizione di uno zombie politico.

Sempre, oggi, Enrico Paoli vi spiega altrettanto bene come i tre partiti di governo italiani siano usciti dalle europee in salute, diversamente da quelli tedeschi e francesi, dove le forze di opposizione hanno addirittura doppiato quelle di maggioranza. Ecco: solo un’incredibile follia può spingere i perdenti - oggi più deboli di ieri, e domani ancora più deboli di oggi- a tentare di prendersi tutto, schiaffeggiando gli elettori (...)


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