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Ue, accordo sulle nomine: bis-Von der Leyen. E Ursula "ci prova" con Meloni

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C'è l'accordo in Ue sulle nomine dei nuovi vertici. A raggiungere un'intesa i Popolari, i Socialisti e i Liberali: la scelta sarebbe ricaduta su Ursula von der Leyen del Ppe per la presidenza della Commissione europea per il suo secondo mandato, sull’ex premier portoghese Antonio Costa di S&D per la presidenza del Consiglio Ue; e sulla premier estone Kaja Kallas dei Liberali per la carica di Alto Rappresentante per la politica estera. Lo riporta la Frankfurter Allgemeine Zeitung citando due fonti a Bruxelles.

A trattare per i Socialisti sono stati il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez; per i Popolari i loro omologhi polacchi e greci Tusk e Mitsotakis; per i Liberali il presidente francese Emmanuel Macron e il premier olandese Mark Rutte. Le tre candidature saranno sottoposte al Consiglio europeo di giovedì 27 giugno. Se la riunione dei capi di Stato e di governo confermerà i tre nomi, la palla passerà poi al Parlamento, dove la von der Leyen dovrà essere eletta a luglio. Lì, però, il voto degli europarlamentari di Popolari, Socialisti e Liberali potrebbe non garantirle l'elezione sicura per via dei franchi tiratori. 

Per questo, la von der Leyen potrebbe chiedere un aiuto ai conservatori di Giorgia Meloni oppure ai Verdi. Su questo punto, però, lei e il Ppe sarebbero ancora indecisi. I negoziatori, in ogni caso, avrebbero consentito all'ex ministra tedesca di parlare con la Meloni “come premier e non come leader di Fratelli d’Italia”, cercando di ottenere il suo sì in cambio di determinati portafogli a Bruxelles. 

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