CATEGORIE

Dazi, l'accordo traballa? Rumors: la prossima mossa di Ursula

di Massimo Sanvito mercoledì 30 luglio 2025

4' di lettura

Stai a vedere che l’accordo annunciato domenica, alla fine, non è un accordo fatto e finito... Che ci fossero una serie di dettagli da limare nelle settimane successive era chiaro fin da subito ma ora la diapositiva della stretta di mano Ma andiamo con ordine. Se su medicine e componenti elettroniche gli Usa hanno messo nero su bianco dazi al 15 per cento, secondo l’Ue, almeno per il momento, questi due prodotti non sono tassati. La sensazione, però, è che la mini-scure arriverà (forse si salveranno i farmaci generici, che potrebbero tornare anche a quota zero).

Quanto ai chip, sul piatto ci sarebbe anche un piano europeo da 40 miliardi per l’acquisto di circuiti integrati specializzati per l’intelligenza artificiale americani. Quanto invece alla digital tax, nella nota Ue non se ne parla, al contrario di quanto emerso da fonti americane. «Non tocchiamo il nostro diritto di regolamentare autonomamente lo spazio digitale. La dichiarazione della Casa Bianca afferma che abbiamo confermato che non adotteremo né manterremo tariffe di utilizzo della rete e che manterremo zero dazi doganali sulle trasmissioni elettroniche. È corretto. Ma ciò non interferisce con le nostre regole», ha spiegato il portavoce europeo al Commercio, Olof Gill. Non solo. Nel “Digital networks act”, atteso per metà dicembre, l’equo contributo alle “big tech” potrebbe riapparire sotto una nuova veste: non più come imposta secca ma come forma di cooperazione tra le compagnie di telecomunicazioni europee e i colossi Usa.

Capitolo armi. The Donald ha parlato di 600 miliardi di dollari di munizioni che l’Europa comprerà dall’America nei prossimi anni ma, di contro, l’Ue ha bollato il tutto come «un’aspettativa generale di Trump». E acciaio, alluminio e rame? Per gli Usa i dazi al 50 per cento restano intatti. Bruxelles, invece, spinge per l’introduzione di quote tariffarie legate ai volumi storici. Un modo per arginare la concorrenza sleale che proviene da Oriente.

4 di Sera, Molinari della Lega zittisce i catastrofisti: "Il vero problema è questa Europa"

Tiene sempre banco il tema dei dazi e dell’accordo recente tra Donald Trump e Ursula von der Leyen, che ha gi&agra...

Quello che pare certo, in ogni caso, è che da venerdì quota 15 si applicherà a quasi tutte le esportazioni europee verso gli States, a partire da automobili e relativi componenti. Per quanto riguarda invece aerei, prodotti chimici e risorse naturali saranno dazi zero. Ci sarà «un immediato sgravio tariffario per le industrie chiave dell’Ue, mentre l’Ue e gli Stati Uniti hanno concordato di continuare a lavorare per aggiungere altri prodotti a questo elenco», si legge nella nota della Commissione. È in questo elenco, per intenderci, che l’Europa punta a inserire il vino.

«L’accordo politico del 27 luglio non è giuridicamente vincolante. L’Ue e gli Usa negozieranno ulteriormente per attuare pienamente l’accordo politico», spiega ancora la nota. Nessun vincolo, ancora, perché serve un passaggio al Consiglio europeo prima della ratifica ufficiale. Alcuni funzionari Ue hanno infatti spiegato che l’accordo di Turnberry non è un trattato internazionale ma si tratta di un’intesa politica. Ora si apre la fase successiva dei negoziati, che potrà seguire due strade affinché quella stretta di mano diventi vincolante. O strumenti autonomi Ue, regolamenti o decisioni esecutive della Commissione, che al Consiglio europeo richiedono una maggioranza qualificata; oppure un accordo internazionale bilaterale Ue-Usa, che comporterebbe un iter più lungo, con l’approvazione da parte degli Stati membri (a maggioranza qualificata se ci si limita alla parte commerciale, altrimenti all’unanimità se si includono altri capitoli), il via libera del Parlamento europeo e una ratifica da alcuni Stati (dov’è previsto dalla Costituzione). «L’accordo risponde agli interessi economici fondamentali dell’Ue, ovvero relazioni stabili e prevedibili con gli Usa. Allo stesso tempo, rispetta pienamente la sovranità normativa dell’Ue e protegge i settori sensibili dell’agricoltura europea, come la carne bovina o il pollame», precisa la solita nota.

In Onda, Daniela Preziosi insulta: "Penosa, sdraiata come Meloni"

L’accordo commerciale su dazi USA-Europa, ratificato dopo l’incontro tra il presidente americano Donald Trum...

IL MINISTRO FOTI

Confermato, invece, l’impegno europeo a comprare 750 miliardi di dollari di fonti di energia dagli Usa. E la decarbonizzazione? Gli obiettivi, ha detto la portavoce della Commissione europea per l’Energia Anna-Kaisa Itkonen, hanno «scadenze successive», dunque «non contraddicono» il disegno Ue di arrivare a emissioni nette zero entro il 2050. Sul fronte italiano, il ministro per gli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, predica calma sulla questione delle compensazioni: «Per quanto riguarda l’ipotesi di utilizzare le risorse del Pnrr per compensare le aziende colpite dai dazi, non c’è un quadro sufficientemente chiaro, atteso che il tema chiaramente è quello di verificare gli impatti delle esenzioni, concesse o meno. Sicché non è possibile avanzare alcuna valutazione fino a quel momento e tantomeno prospettare una rimodulazione coerente del Pnrr. A tacer del fatto che questo ultimo verrà rappresentato e discusso in Parlamento e non sui media, essendo quello l’organo deputato a decidere».

tag
ursula von der leyen
dazi
donald trump
unione europea

Non è l'apocalisse Auto, lusso, olio d'oliva: ecco chi non teme i dazi

Si gioca il jolly Canada, sì alla Palestina? Trump col bazooka: "Dazi, così l'accordo salta"

Rosso di imbarazzo Giuseppe Conte smascherato da FdI: dazi, cosa diceva nel 2019

Ti potrebbero interessare

Auto, lusso, olio d'oliva: ecco chi non teme i dazi

Massimo Sanvito

Canada, sì alla Palestina? Trump col bazooka: "Dazi, così l'accordo salta"

Giuseppe Conte smascherato da FdI: dazi, cosa diceva nel 2019

Dazi, "basta gabelle interne": si schiera il fronte delle imprese

Elisa Calessi

Il governo Meloni chiede all'Ue il prestito Safe per la difesa: cosa c'è in ballo

In totale sono diciotto, su 27, i Paesi membri dell'Ue che hanno presentato alla Commissione Europea una manifestazi...

Pd "ostaggio" di Ursula von der Leyen: perché non possono sfiduciarla

La coerenza, diceva Oscar Wilde, è l’ultimo rifugio delle persone prive d’immaginazione. Dunque la si...
Alessandro Gonzato

Salvini attacca l'Unione europea: "Ora stop al Patto di stabilità"

Matteo Salvini parte all’attacco: «Leggo dotte analisi di giornalisti che fino a ieri mi accusavano di sovra...

Dazi, i tre nodi: aerei, robot e superalcolici

Premessa: districarsi nel gran coacervo dei dazi americani è più difficile che trovare un ago in un paglia...
Massimo Sanvito