La Commissione europea ha chiesto alle autorità della Libia di chiarire l'episodio degli spari contro la nave di soccorso Ocean Viking della Ong Sos Méditerranée da parte della Guardia costiera libica. "Abbiamo contattato le autorità libiche competenti in merito a questo incidente segnalato per chiarire i fatti. Spetta ora alle autorità libiche fare urgentemente luce su quanto accaduto", ha dichiarato il portavoce Markus Lammert durante il briefing con la stampa. Al momento "stiamo stabilendo i fatti, quindi non parliamo ancora di possibili conseguenze. Siamo in contatto con le autorità libiche per accertare l'accaduto", ha aggiunto Lammert.
In Italia le opposizioni hanno usato quanto accaduto per accusare il governo di centrodestra. "E' inaudito quanto avvenuto su acque internazionali, dove la nave Ocean Viking, dopo aver effettuato due soccorsi e salvato 87 vite in mare, tra cui 21 minori non accompagnati, in gran parte provenienti dal Sudan, è stata oggetto per 20 minuti di una sparatoria che ha crivellato la nave imponendo al comandante di individuare il più vicino porto sicuro a Siracusa", ha sottolineato nella giornata di lunedì Antonio Nicita, vicepresidente del Gruppo Pd in Senato, presente all'attracco di Ocean Viking al Porto di Augusta.
"Non è mai accaduto - osservava l'esponente dem - un episodio del genere nel quale si è sparato ripetutamente e insistentemente ad altezza d'uomo. Chiederemo chiarezza al governo su quanto accaduto". "Non è ammissibile - prosegue - che chi salva vite e chi viene salvato sia posto a rischio della propria vita per attacchi terroristici libici in acque internazionali. È poi paradossale che l'unico modo che hanno le navi Ong di attraccare in Sicilia e non nel Nord Italia, come avviene ormai sistematicamente per ritardare le loro azioni nel Mediterraneo, è quello di essere rese inagibili da attacchi terroristici".
Today at 3pm, the #OceanViking has been deliberately and violently attacked in intl. waters by the Libyan Coast Guard, who fired hundreds of shots at our ship. The 87 survivors and crew on board were not wounded. We are currently working on a detailed reconstruction of events. pic.twitter.com/i8RkuYI1ep
— SOS MEDITERRANEE (@SOSMedIntl) August 24, 2025
Today at 3pm, the #OceanViking has been deliberately and violently attacked in intl. waters by the Libyan Coast Guard, who fired hundreds of shots at our ship. The 87 survivors and crew on board were not wounded. We are currently working on a detailed reconstruction of events. pic.twitter.com/i8RkuYI1ep
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Riccardo Magi, segretario di +Europa, ha invece invocato lo stop degli accordi tra Italia e Libia: "Una guardia costiera addestrata e finanziata dall'Italia e dall'Europa, con mezzi donati anche dal nostro governo e utilizzati anche nel corso di questo attacco. Non è un episodio isolato: quanto accaduto è la conseguenza diretta di una politica scellerata che delega alla Libia il 'lavoro sporco' contro chi salva vite umane". "Quello che come +Europa abbiamo sempre chiesto è semplice - conclude il deputato -: sospendere immediatamente qualsiasi accordo con la Libia e interrompere ogni forma di collaborazione con chi si rende protagonista di atti illegittimi e criminali contro migranti e Ong Ma serve anche una missione europea di salvataggio in mare. Di certo non ci aspettiamo molto da un governo che non fa nulla contro gli scafisti ma che con i suoi provvedimenti impone il fermo alle navi che salvano vite come accaduto a Mediterranea, a cui va la nostra piena solidarietà, perché siamo convinti che siano nel giusto e dalla parte del diritto".