Libero logo

Ilaria Salis, "persecuzione": Ue, il trucco per salvarla al voto di domani

lunedì 6 ottobre 2025
Ilaria Salis, "persecuzione": Ue, il trucco per salvarla al voto di domani

(Ansa)

2' di lettura

È partito il conto alla rovescia per Ilaria Salis. L'europarlamentare eletta in forza Alleanza Verdi e Sinistra italiana conoscerà domani il suo destino: alle 12 saprà se manterrà l'immunità da eurodeputata o se i suoi colleghi del Parlamento europeo decideranno di consegnarla alla giustizia ungherese. Stando a Repubblica i numeri non sono dalla sua parte, ma diversi elementi fanno pensare che alla fine se la caverà. Il primo è già noto: la bocciatura in commissione Juri (Affari giuridici) della revoca dell'immunità. Il secondo invece è una novità: la relazione che il presidente della stessa commissione, il bulgaro Ilhan Kyuchyuk, ha redatto e porterà domani in aula.

Oltre a ricordare le accuse di aggressione mosse a Salis e "le misure di detenzione dure nel corso del procedimento penale a suo carico", il presidente dell'organo interno all'Europarlamento scrive: "Lo scopo principale del procedimento e della successiva richiesta (di revoca dell'immunità, ndr) sembra essere quello di zittire Ilaria Salis a causa delle sue da tempo consolidate opinioni politiche e del suo attivismo (...) che sono anche alla base del suo impegno e della sua attività politica in qualità di membro del Parlamento europeo". Secondo Kyuchyuk, nei confronti di Salis emergerebbe quel "sospetto di persecuzione" che dovrebbe indurre gli europarlamentari a salvarla.

"Sembrerebbe che, nel caso di specie, possa essere assunto il fumus persecutionis, ossia che esistano 'prove concrete' che l'intento sottostante i procedimenti giudiziari in questione sia quello di ostacolare l'attività politica di Ilaria Salis", si legge ancora. Da qui la ragione per cui - è la sua tesi - la commissione Juri ha votato contro la richiesta di revoca arrivata dal tribunale ungherese e raccomanda ora all'assemblea di mantenere intatta l'immunità.

Ilaria Salis frigna in tv: "Mi danno 20 anni!", cosa teme

Ilaria Salis, una volta attivista coinvolta in manifestazioni violente in Ungheria e oggi europarlamentare di Avs, &egra...

Ma non è tutto. Ci sarebbe, infatti, un terzo elemento. Ossia il voto segreto. Per respingere la richiesta di revoca dell'immunità bisogna arrivare a 360, l'europarlamentare di Avs può contare su 312 deputati di S&D, Renew, Verdi e Sinistra. Ma non si escludono franchi tiratori. Secondo l'Ungheria Salis avrebbe partecipato a due atti di violenza del 10 febbraio. Uno contro un uomo - scambiato per un estremista di destra a causa del suo abbigliamento militare - in piazza Gazdagre’ ti, e un altro contro il musicista di estrema destra La’ szlo’ Dudog, le cui foto con il volto tumefatto fecero poi il giro del web.