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Usa: analisti, legame economia-inflazione mette a rischio obiettivi Fed (3)

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(AdnKronos) - Almeno nel settore manifatturiero, c'è una spiegazione del perché questo sia accaduto: "E' la globalizzazione. Anche se - spiega Probyn - il mercato del lavoro statunitense diventa estremamente ristretto, c'è un limite alla negoziazione delle retribuzioni da parte dei lavoratori, perché se i costi salariali aumentano troppo questi posti di lavoro possono semplicemente essere trasferiti all'estero". Allo stesso modo, "se le imprese sono obbligate a fare alcune concessioni in materia di retribuzioni per trattenere il lavoro, hanno un limite ai costi trasferibili ai clienti, perché, ancora una volta, subiscono la concorrenza diretta dall'estero". Diverso è il caso del settore dei servizi, dove sempre più aziende stanno diventando soggette alla concorrenza con l'estero: "La rivoluzione delle comunicazioni - osserva Probyn - permette di sviluppare ovunque programmi per computer, così come di analizzare risonanze magnetiche ed eseguire una grande varietà di processi aziendali". Inoltre, "la delocalizzazione di posti di lavoro nell'industria porta fisiologicamente a un numero supplementare di lavoratori disponibili per il terziario. E questo esercita una pressione al ribasso sui salari del settore, in particolare verso l'estremità inferiore dello spettro. Non c'è da meravigliarsi quindi che l'inflazione salariale abbia a malapena superato il 4% e l'inflazione core Pce a malapena, e solo per breve tempo, il 2%, anche quando il tasso di disoccupazione è sceso al di sotto di 4% nel 2000".

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