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Carige: offerta Apollo su tavolo nuovo cda, Bce vuole che sia valutata

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Milano, 29 mar. (AdnKronos) - Il nuovo cda di Carige, che sarà eletto dall'assemblea di giovedì, deve prendere in considerazione la proposta di Apollo Global Management, anche se questa comporterà una decisa diluizione dei nuovi azionisti, tra cui la famiglia Malacalza. Secondo quanto confermano fonti vicine al dossier, la Banca centrale europea avrebbe chiesto esplicitamente di valutare l'offerta arrivata dal fondo d'investimento americano che, a giugno 2015, aveva già concluso l'acquisto degli asset assicurativi della banca. Tra l'acquisto di 3,5 mld di sofferenze - sembrerebbe a un prezzo di 695 mln, pari al 20% del valore nominale - e l'aumento di capitale da 550 mln, di cui 50 offerti in opzione, agli occhi della Bce si risolverebbe in un colpo solo sia il problema dei crediti deteriorati della banca, sotto osservazione ormai da tempo, sia quello dei target patrimoniali da rispettare: dopo l'aumento, il Cet1 arriverebbe al 14% dall'attuale 12,2%. Dopo diversi giorni di indiscrezioni, su richiesta della Consob, oggi la banca ha chiarito di aver ricevuto due proposte non vincolanti dal fondo; di non aver proceduto a nessuna negoziazione con l'offerente; di aver demandato ("come peraltro espressamente auspicato dal medesimo fondo") la decisione al cda che sarà nominato dall'assemblea di giovedì a Genova. Delle cinque liste presentate per il rinnovo, quella di Malacalza è di 14 nomi, prevede Giuseppe Tesauro presidente, Guido Bastianini ad e lo stesso Vittorio Malacalza vicepresidente.

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