(AdnKronos) - "E' un giardino di tutti: di tutta la città e di tutti coloro che da tutto il mondo vengono a visitare Palazzo Reale e la Cappella Palatina - ha sottolineato la presidente della Fondazione Federico II Patrizia Monterosso - Luogo d'incontro e in particolare luogo d'incontro tra popoli, è questo il messaggio degli architetti turchi che hanno pensato questo giardino. Una piazza, simbolo del Mediterraneo, che diventa cantiere dell'umanità dove le culture, differenti tra di loro, si incontrano e si fondono". Un messaggio tradotto in botanica dal team di architetti turchi che nel giardino dinamico ha pensato alla presenza di circa specie di piante, tutte appartenenti alla macchia mediterranea. Fra queste, il Myrtus siciliano, che è uguale a quello che cresce in Tunisia, e il Pistacia lentiscus, che è identico a quello che cresce in Libia. Perché le piante parlano in tutto il mondo la stessa lingua, il latino, e sono le prime a trasmettere un messaggio di pace e uguaglianza.