Brunetta: Bersani sta bene, è tornato a dire cavolate

Auguri ironici del gruppo azzurro di Montecitorio all'ex segretario: "Cent'anni di stupidaggini". E i piddini fanno gli offesi: "Superato limite della decenza"
di Matteo Legnanidomenica 26 gennaio 2014
Brunetta: Bersani sta bene, è tornato a dire cavolate
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La "profonda intesa" tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi non va estesa al rapporto tra Forza Italia e la componente non renziana del Partito democratico. Vi fosse qualche dubbio, a elminarlo è stato il consueto mattinale diffuso dal coordinamento azzurro alla Camera dei deputati. La nota torna sulla visita che ieri il segretario del Pd ha fatto in opsdale a Parla al suo predecessore Pier Luigi Bersani, ripresosi sembra ormai definitivamente da un aneurisma cerebrale. "Bersani. Siamo felici del suo colloquio con Renzi. Gli ha detto un sacco di stupidaggini, dunque è tornato se stesso ed è in gran forma" recita la nota dei "brunettiani", prima di augurare a Bersani "cent'anni di fesserie". E ancora: "Gli deve aver fatto bene la leccata del giaguaro, vedi messaggio beneaugurante di B.".  Lungi dall'incassare il colpo con quel pizzico di sense of humor che il Pd bersaniano non ha mai mostrato di avere nemmeno in quantità minime, da ambienti bersaniani del Pd è arrivata la piccata replica: "Non conosciamo nè le fonti nè i criteri di valutazione dei redattori del 'Mattinale' del gruppo di Forza Italia della Camera. Quello che è certo, da quanto si legge dalle agenzie a proposito delle parole di Bersani nel colloquio con Renzi, è che buon senso e lucidità non appartengono loro. Per non parlare dello stile. Toni inaccettabili ne abbiamo visti, ma in questo caso ci sembra si sia superato il limite". Il giaguaro non è ancora stato smacchiato. Quanto gli brucia...