Palermo, 21 giu. - (Adnkronos) - "La Uil ha chiesto da tempo la riforma della Formazione professionale ma ci sembra che oggi, questa tanto annunciata riforma, abbia preso una brutta piega. Anziché risolvere i problemi si aggiungono nuove complicazioni". Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Raimondi della Uil Formazione, a proposito della riforma del settore presentata oggi dal presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta e dall'assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra. Il testo, composto da 31 articoli, sarà al centro la prossima settimana di una serie di incontri con le parti sociali e i capigruppo dell'Assemblea regionale siciliana. "Appare peregrina l'idea di affidare ai Consorzi dei Comuni, di cui ancora non si conoscono funzioni, competenze, modalità di finanziamento e che rischiano di essere del tutto ingovernabili - aggiungono - una 'patata bollente' come quella della Formazione. Se serve a confondere qualsiasi responsabilità, questa è di certo un'ottima scelta. Ma se si vuole davvero fare pulizia non ci sembra il percorso giusto". Anche sugli Sportelli multifunzionali "essenziali per fare decollare 'Garanzia Giovani"' Barone e Raimondi esprimono perplessità. "Non si capisce - dicono - perché l'assessore Scilabra sembri rimettere in discussione l'utilizzo dei 1.800 lavoratori presso il Ciapi. C'è una precisa norma, concordata con i sindacati, già approvata dall'Ars e che ha ricevuto il parere favorevole da parte del commissario dello Stato. Non ci risultano altre soluzioni percorribili. Vorremmo capire, quindi, chi sono i cattivi consiglieri e a quali interessi rispondono", concludono.