Lecce, 13 ago. (Adnkronos) - Scritte contro il progetto dell'approdo a Melendugno della Tap (Trans adriatic pipeline), il gasdotto che dovrebbe trasportare il gas naturale dall'Azerbaijan all'Europa, sono state trovate stamane sul portone della sede di Confindustria Lecce in via Fornari. L'organizzazione imprenditoriale "stigmatizza con forza gli atti criminali e intimidatori perpetrati la scorsa notte da ignoti a danno della propria sede sociale. L'atto vandalico ripropone con metodi assurdi e assolutamente non condivisibili le questioni 'No Tav-No Tap". La sede e' stata anche imbrattata dallo spray. "Sono gesti da condannare con decisione - aggiunge l'associazione degli imprenditori - che, comunque, non fermeranno l'azione di Confindustria Lecce a sostegno di una iniziativa lodevole ed importante, che consentira' al sistema economico nazionale e territoriale di allineare i costi energetici a quelli europei e ridimensionare la forte dipendenza del nostro Paese dal petrolio e dal carbone. Il perseguimento di questo obiettivo - continua Confindustria - appare tanto piu' indispensabile anche alla luce del conflitto russo - ucraino, che mette in evidenza la rischiosita' di un approvvigionamento legato in maniera preponderante, se non esclusiva, alla Russia. Il gasdotto Tap e' un'opera strategica e deve essere realizzata. La posizione di Confindustria Lecce in tal senso e' chiara. Naturalmente si puo' e si deve discutere nelle sedi opportune, ma senza manifestazioni violente, delle modalita' e dei termini".