"Non perdonerò mai chi ha condannato Berlusconi. È venuto il momento in cui tutti coloro che hanno giudicato Berlusconi si facciano un serio esame di coscienza su quello che ha fatto. Sarei capace di perdonare chi ammazza qualcuno se chiede il perdono, ma un magistrato che ha in mano un potere così forte e che lo usa solo per suo interesse, commette un peccato grave”. Un inedito Don Antonio Mazzi a KlausCindicio "assolve" Silvio e condanna chi lo ha giudicato con la toga sulle spalle. ”Secondo me - dice il prete - è stato perseguitato dai magistrati. È una magistratura che ha giocato sull’uomo, come anche in altri casi, diciamocelo”. "Non perdono le toghe anti-Silvio" - Don Mazzi aggiunge: "Questa magistratura per certi versi la amo, per altri la critico. È venuto il momento in cui tutti coloro che hanno giudicato Berlusconi si facciano un serio esame di coscienza su quello che ha fatto. Mi riferisco a tutti i magistrati.” Poi Don Mazzi rincara la dose: “Non capisco perché si possano usare attenuanti nei riguardi di pedofili e assassini seriali, e poi ci si accanisca contro Berlusconi. O c’è una linea che al di là della giustizia capisce la storia di ogni uomo e cerca di interpretarla… Ma se la giustizia vale per se stessa, e davanti non ha più una storia o un uomo, ma soltanto una esecuzione fredda, mi spiace, ma io non ci sto”. Infine dopo aver rinnovato l'invito nella sua comunità al Cavaliere nel caso in cui fosse affidato ai servizi sociali, Don Mazzi afferma: “Non vorrei la Pascale in comunità. Non per la persona, questo vale per tutte le coppie”.