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Caso Corona, Trezeguet: "Mai stato minacciato né da lui né dal suo autista"

di Gian Marco Crevatindomenica 7 settembre 2014
Caso Corona, Trezeguet: "Mai stato minacciato né da lui né dal suo autista"

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David Trezeguet non si è mai sentito minacciato né da Corona né dal suo autista: l'ha confermato lui stesso, ieri sera, 2 settembre, a In Onda. Dopo l'editoriale del primo agosto scorso su Il Fatto Quotidiano in cui il condirettore Marco Travaglio chiedeva la grazia per l'ex fotografo dei vip, sarebbero ora le dichiarazioni dell'ex campione della Juventus a "riaprire" il caso. Mai minacciato - La giornalista Francesca Fagnani aveva incalzato così il calciatore: "Lei sa che il reato ostativo per cui Corona è stato condannato a 5 anni per estorsione aggravata ai suoi danni è stato determinato dalla presenza di una terza persona (l’autista di Corona) nel vostro incontro? Lei si è sentito minacciato dall'autista di Corona?". E Trezeguet, tranchant: "No". E' lo stesso calciatore a ribadirlo anche in riferimento ad ogni altro tipo di condizionamento: "Non si è sentito pressato dalla presenza del collaboratore di Corona?". "No, mai", afferma l'ex centravanti bianconero. La pena - Fabrizio Corona, sconta una pena di 13 anni e otto mesi ridotta a nove anni. Fu condannato, fra le altre, proprio per il caso Trezeguet: l'ex agente dei paparazzi estorse al calciatore, che peraltro non si è mai costituito parte civile, denaro in cambio della non pubblicazione di foto compromettenti (le foto lo ritraevano in compagnia di una donna che non era sua moglie). Estorsione ritenuta dai giudici appunto "reato ostativo".