"Col Papa sembravo una mongospastica… veramente, ero tutta emozionata, sembravo una bambina di due anni". La malcapitata Michaela Biancofiore, pasionaria forzista convinta, è stata vittima dell'ennesimo scherzo de La Zanzara, programma di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. La azzurra, ultimata la sua autobiografia, ne aveva spedita una copia al Santo Padre, Papa Francesco, e da qui è partita l'idea della telefonata gag con il Santo Padre e la ex sottosegretaria. La telefonata - Il finto Bergoglio, interpretato da Andro Merkù, ringrazia la deputata per averle spedito il volume: "Desideravo ringraziarla per il suo libro, per il suo pensiero". Quindi la Biancofiore: "Mi fa piacere conoscerla Padre, perché ho scritto delle cose che penso fino in fondo al cuore nel mio libro. Grazie, Padre. Mi piacerebbe veramente discorrere con lei di questa vita molto particolare…”. Il finto Papa Francesco continua: “Mi farà piacere incontrarla a Santa Marta…". E l'azzurra: "Mi piacerebbe tanto Padre". “Vorrei una politica senza corruzione”, fa Bergoglio. E la pasionaria si accoda: "Sono d’accordo, ma è difficile avere fiducia negli uomini, perché la politica viaggia sulle gambe degli uomini…". Allora il finto Papa chiede: "Ma perché c’è tanta corruzione nella politica?" e la Biancofiore risponde: “Eh, perché la politica è potere e il potere porta i soldi, mio caro Papa…Io chiedo scusa ma come si chiama il Papa in confidenza, Papa Francesco…”. Bergoglio: "Lei è molto simpatica e gentile…". "Santo Padre, la abbraccio forte…e si mantenga così… arrivederci". Risate in studio, lei imbarazzata "una babina di due anni, ero veramente imbarazzata..." poi scatta la pubblicità, mai così risolutrice.
