In Liberia ormai queste immagini sono all'ordine del giorno: cadaveri abbandonati ai lati delle strade, in attesa che gli operatori sanitari vengano ad avvolgere il corpo in un drappo, cospargerlo di candeggina per evitare la diffusione del virus e infine rimuoverlo. Ma per una volta qualcosa in quel drappo, che significa morte, si è mosso. Una mano, la mano di quello che si pensava fosse ormai il cadavere di una tra le migliaia di vittime dell'Ebola. Un evento testimoniato - A testimoniare l'evento emozionante e di speranza per l'Africa, colpita da questa terribile epidemia, una troupe di giornalisti della Abc, che mentre riprendevano le procedure standard di rimozione del corpo, hanno captato un movimento nel sacco in cui l'uomo è avvolto. "Non è morto!" si appresta a gridare Richard Besser, primo giornalista al quale è stato permesso di filmare dall'interno la Liberia's Ebola Isolation Unit, ELWA2. Uomo creduto morto per l'Ebola si risveglia Guarda il video su Liberotv