(Adnkronos) - I Ris hanno esaminato la casa con il luminol e sembrerebbe, da quel poco che trapela, che siano state trovate tracce interessanti per la definizione della sequenza della strage. L'ipotesi è che Frigeri abbia avuto una discussione con la Zanzani e che tra i due la lite sia degenerata fino alla violenza. La donna, forse per una spinta, avrebbe battuto il capo su un mobile che le ha provocato una profonda ferita alla base del cranio, poi sarebbe stata strangolata con il filo elettrico. Dopo, sarebbe stato ucciso Azzena, che dapprima sarebbe stato colpito con un oggetto contundente alla fronte appena entrato in casa, poi anch'egli strangolato con le stese modalità. Per ultimo, al suo arrivo da scuola, il piccolo Pietro. Sul fronte delle motivazioni, i carabinieri e il pm Angelo Beccu proseguono a scandagliare, oltre i cellulari e la ipotetica relazione tra la donna e Frigeri, le attività di Azzena e dello stesso indagato, piste legate al mondo dell'usura e degli 'affari' veloci, come l'acquisto e la rivendita di auto. Affari che sarebbero stati compiuti anche oltre i confini della Sardegna.