Teatro: Roma, all'Argentina Marco Paolini in 'Ballata di uomini e cani' (2)

domenica 19 gennaio 2014
Teatro: Roma, all'Argentina Marco Paolini in 'Ballata di uomini e cani' (2)
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(Adnkronos) - Portando in scena le avventure scritte e vissute da London, Paolini mette a confronto la spietata stoltezza umana con la lucida istintività animale. Così, l'umana solitudine nell'esperienza personale con la natura, e la piena autenticità nel rapporto individuale con la morte, obbligheranno ad interrogarsi sull'esistenza attraverso lo sguardo, prima ironico, poi crudele, infine solidale dell'unico compagno dell'uomo, il cane. 'Ballata di uomini e cani' nasce nel 2010, quando Paolini cominciò a raccontarne le storie e le avventure nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai, lasciando che prendessero forma teatrale nel rapporto con gli ascoltatori. "A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo -racconta Paolini- ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta. È un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa". Con questa piece Paolini sospende la narrazione di vicende autobiografiche, civili, politiche o di cronaca, per ritornare al racconto di viaggio, ispirandosi alla vita dello scrittore girovago che diventa una riflessione profonda sulla realtà contemporanea dei nuovi vagabondi. I migranti provenienti dall'Est alla ricerca di una nuova corsa verso l'oro, disposti a rischiare la propria esistenza nella speranza di un futuro migliore.