Pessime notizie per l'atletica italiana, l'ex campione olimpico Alex Schwazer potrebbe dire addio proprio all'agognata medaglia d'oro ottenuta nella marcia conquistata a Pechino nel 2008. La ferita sarebbe in realtà più profonda e a sentire la procura di Bolzano - che ha rinviato a giudizio il marciatore olimpionico, i medici federali Pierluigi Fiorella e Giuseppe Fischetto -, e la dirigente Rita Bottiglieri, dipingerebbe uno scenario inquietante, che coinvolgerebbe l'intero contesto in cui ha vissuto l’atletica nostrana negli ultimi anni. L'oro olimpico - "La serie dei dati raccolti dalla Iaaf induce a sospettare che Schwazer già durante la preparazione per i Giochi Olimpici di Pechino 2008 era stato sottoposto a trattamenti farmacologici o a manipolazioni fisiologiche capaci di innalzare considerevolmente i suoi valori ematici" riportano i magistrati di Bolzano. Una circostanza che, se confermata, potrebbe portare alla revoca della medaglia. La Kostner sapeva? - Il marciatore ha sempre dichiarato che l'allora fidanzata Carolina Kostner non sapeva nulla. Ora però dalle prime indiscrezioni sembra emergere una versione differente. La pattinatrice lo avrebbe aiutato a eludere un controllo a sorpresa: "Quando la Wada è venuta a Oberstdorf (la casa in Germania dello pattinatrice dove il marciatore aveva indicato la sua reperibilità per i controlli) Carolina ha detto che ero andato a Racine, ma ero in casa". Schwazer lo ha ammesso davanti ai magistrati. Ora per la stella del pattinaggio artistico si mette male: rischia una pesante inibizione.
