(Adnkronos) - 'Notizie', di reato o presunte tali, che comunque si tarsformano in "una mole di lavoro significativo per questi uffici che pure -sottolinea Pennasilico- hanno in carico un territorio ben più ampio di Pompei: che comprende, oltre Torre Annunziata, aree del Vesuvio, delle Penisola Sorentina, con circa 500mila abitanti e che vede la presenza della criminalità organizzata". "I fascicoli aperti in Procura su Pompei sono diversi e di diverso peso, dalla semplice segnalazione a vicende di maggiore spessore. Ci sono tanti fascicoli che si aprono e si chiudono senza clamori mentre altre cose procedono", aggiunge Pennasilico che quanto al procedere delle indagini sul furto del frammento di affresco mantiene un doveroso riserbo sottolineando solo, in generale, che "in un furto che riguardi un'area archeologica bisogna naturalmente procedere con il conforto di tecnici esperti della specifica materia, anche solo per determinare il valore del furto". Quanto alla possibilità che nella vicenda sia coinvolta la camorra, per il Procuratore "la criminalità organizzata è sempre molto attenta, a tutto", ma è anche vero che se questa attenzione "c'è sempre, forse è eccessivo ipotizzare un coinvolgimento specifico per questo tipo di crimine". (segue)