(Adnkronos) - Dopo i primi studi sull'Umanesimo (Claricio, Codro, Filelfo, 1948-1950), Raimondi si e' occupato in prevalenza di Rinascimento e Barocco ed ha fornito notevoli contributi anche su altri periodi della storia letteraria letteraria, come dimostrano i volumi "Il lettore di provincia. Renato Serra" (1964), "Metafora e storia. Studi su Dante e Petrarca" (1970), "La dissimulazione romanzesca. Antropologia manzoniana" (1990), "Il concerto interrotto" (1979), "Il silenzio della Gorgone" (1980) su Gabriele D'Annunzio, "Le pietre del sogno. Il moderno dopo il sublime" (1985). E ancora tra i suoi volumi: "I lumi dell'erudizione. Saggi sul Settecento italiano" (1989), "Il volto nelle parole" (1988), "Romanticismo italiano e romanticismo europeo" (1997), "Il Novecento e dopo" (2003), "Le metamorfosi della parola. Da Dante a Montale" (2004). Raimondi ha dedicato a Dante alcuni cospicui saggi, comparsi tra il 1963 e il 1968 e poi riveduti e raccolti, con altri studi petrarcheschi e trecenteschi, nel volume "Metafora e storia. Studi su Dante e Petrarca" (1970). Ha notevolmente allargato i territori del "letterario" e i modi di leggerlo attraverso i suoi studi su "Tecniche della critica letteraria" (1967), "Scienza e letteratura" (1978), "Ermeneutica e commento. Teoria e pratica dell'interpretazione del testo letterario" (1990), "La retorica d'oggi" (2002), "Un'etica del lettore" (2007) e "Le voci dei libri (2012)". (segue)