Rifiuti: domani 'Stop biocidio' a Napoli, si' a gonfaloni no a colori politici

domenica 17 novembre 2013
Rifiuti: domani 'Stop biocidio' a Napoli, si' a gonfaloni no a colori politici
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Napoli, 15 nov. - (Adnkronos) - Sì ai gonfaloni, no a colori politici o bandiere di partito. Pacifica e apartitica, è questa la linea, ripetuta e ribadita più volte negli ultimi giorni, dagli organizzatori della manifestazione 'Stop biocidio' che si terrà domani a Napoli. "Non sarà una piazza di sindaci e delle fasce tricolori, sarà la piazza dei cittadini", spiegano dal movimento 'Fiume in piena', chiarendo così la propria posizione nei confronti di un dibattito che si è alimentato negli ultimi giorni sull'opportunità o meno della presenza degli amministratori in piazza. Le due posizioni, rappresentate da un lato dall'appello lanciato dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris ai sindaci delle province di Napoli e Caserta a presenziare con il gonfalone della propria città, dall'altro dalla lettera del sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, secondo cui "la legittima protesta dei cittadini di fronte a questo disastro annunciato non può essere l'ennesima occasione per confondere ruoli e responsabilità". I gonfaloni dei Comuni "rappresentano la cittadinanza tutta", ricorda don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano in prima linea nella lotta allo sversamento e ai roghi di rifiuti tossici nella cosiddetta Terra dei fuochi, che domani sarà in piazza. La presenza dei sindaci, spiega all'Adnkronos, "non è un problema perché sono saranno in prima fila, non sono stati loro a indire la manifestazione. La cosa importante è che non ci siano politici presenti a livello ufficiale che possano strumentalizzare la cosa, così come non ci siano quelle persone che si intrufolano in cortei di una certa importanza usando la violenza. Questa gente non ci appartiene, l'importante è che domani tutta la Campania per bene sia a Napoli per una giornata storica". Tante le adesioni delle associazioni, da Legambiente al Wwf; sostegno anche dalla Curia di Napoli, con il cardinale Crescenzio Sepe che non sarà presente ma che sottolinea l'intento della manifestazione del "raggiungimento del bene comune e della dignità delle persone", incoraggiando gli organizzatori e i partecipanti ad "andare avanti con coraggio" e a "non farsi strumentalizzare".