Palermo, 13 dic. - (Adnkronos) - Una nuova legge regolamenterà in Sicilia le biobanche e il sistema per curare e studiare le nuove patologie. Il ddl, che ha ottenuto il patrocinio dell'Unesco e che è stato elaborato da un team di consulenti guidato da Daniela Virgilio, è stato presentato oggi a Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, dal primo firmatario Nino Oddo, deputato del Megafono e componente della commissione Sanità. Il testo, che è a costo zero per le casse della Regione, definirà nel territorio siciliano i requisiti delle Biobanche di ricerca, enti no profit che forniscono campioni di materiale umano e i relativi dati clinici ai gruppi di ricerca scientifica regionali, nazionali e internazionali. L'obiettivo è fare in modo che la raccolta, la conservazione e la cessione dei campioni di materiale umano per uso di ricerca siano realizzati secondo precisi requisiti. Il disegno di legge prevede che queste strutture siano organizzate come unità operative complesse con un responsabile, che fino ad oggi non è esistito, e allo stesso tempo stabilisce anche la nascita di comitato etico e di valutazione, con il compito di giudicare la validità scientifica dei progetti dei gruppi di ricerca che richiedono i campioni. Ma il ddl specifica anche i requisiti tecnici che le strutture devono garantire per lo stoccaggio a lungo termine e per la tracciabilità. I cittadini potranno facilitare la raccolta di tali campioni dando il consenso per destinare alla biobanca parte del proprio materiale biologico proveniente da prelievi di sangue, da biopsie ed interventi chirurgici. In Sicilia esistono già tre biobanche di ricerca pubbliche: quella per le leucemie croniche all'ospedale Cervello di Palermo, quella delle leucemia acute a Catania e quella del Sangue e del cordone ombelicale di Sciacca (Agrigento), che già ha disponibili 200mila campioni per la ricerca. Il disegno di legge, che ha ottenuto un consenso bipartisan all'Assemblea regionale siciliana, disciplina sia le strutture pubbliche che quelle private. (segue)