Bologna, 4 dic. - (Adnkronos) - Dopo il Natale al buio dello scorso anno, quando l'Ascom per protestare contro le pedonalizzazioni del centro decise di non allestire le luminarie, tornano le luci della festa a Bologna. Un segnale di tregua, dunque, tra commercianti e amministrazione, ma soprattutto un modo per non tentare di spezzare il clima di austerity e risparmio generalizzato che vede i consumi ridotto all'osso. Lampadine sfavillanti ma a basso consumo, grazie al sistema a led, dunque, sulle Due Torri, sulle principali vie dello shopping e sull'abete di 18 metri donato dalla città di San Candido, in provincia di Bolzano, e allestito accanto alla fontana del Nettuno. Circa 400 mila euro la spesa complessiva per addobbare la festa alla quale hanno contribuito Ascom, Cna, Camera di Commercio e Comune. "Vogliamo creare le condizioni necessarie per dare un segnale di attenzione edi ottimismo, nell'intento di sostenere chi vuole lavorare" ha specificato il direttore di Ascom Giancarlo Tonelli, rimarcando che "c'è voglia di reagire, di non arrendersi" alla crisi. Il tutto nell'ambito del progetto 'Bo-On, Bologna si accende' che include per la prima volta anche l'illuminazione di Piazza della Mercanzia. Luci accese anche nelle altre città dell'Emilia Romagna. A Ravenna, ad esempio sarà Enel a coprire le spese per l'allestimento delle luci dell'albero di Natale di piazza del Popolo, che come ogni anno sarà acceso l'8 dicembre. L'albero è stato donato alla città dal Comune di Andalo che si è fatto carico anche delle spese di trasporto.