Roma, 6 dic. (Adnkronos)- Nel 2013 le spese delle famiglie sono tornate indietro di oltre dieci anni con il 69% delle famiglie italiane che nell'ultima parte dell'anno hanno ridotto o peggiorato la loro capacità di spesa, a fronte di un 2% che l'ha migliorata. Lo rileva il Censis nel suo Rapporto annuale. "È il culmine di un lungo trend di decrescita, espressione di una radicale revisione al ribasso dei budget familiari. Meno sprechi, ma anche meno capacità di risparmio" afferma l'istituto di ricerca socio-economica. Dai primi anni 2000 a oggi sono diminuite del 6,7% le spese per prodotti alimentari, del 15% quelle per abbigliamento e calzature, dell'8% quelle per l'arredamento e per la manutenzione della casa, del 19% quelle per i trasporti. Viceversa sono cresciute alcune spese incomprimibili, come quelle per le utenze domestiche e la manutenzione della casa (+6,3%) e quelle medico-sanitarie (+19%). I consumi descrivono, dunque, sottolinea il Censis, un Paese sotto sforzo o, meglio, profondamente fiaccato da una crisi persistente.