Bari, 12 ott. (Adnkronos) - La Suprema Corte di Cassazione ha condannato a 21 anni di carcere Giovanni Pupillo, accusato dell'omicidio di Maria Pia Labianca, la 19enne di Gravina in Puglia, in provincia di Bari, sua ex fidanzata, uccisa la sera tra il 24 e il 25 febbraio del 1999 nella cittadina pugliese. La sentenza e' stata emessa ieri sera. I giudici hanno confermato la sentenza emessa nel novembre del 2011 dalla Corte di appello di Bari. Il sostituto procuratore generale, Vincenzo Ardito aveva chiesto di inasprire la pena portandola a 28 anni: l'accusa, durante la requisitoria, aveva sostenuto che a Pupillo non dovessero essere riconosciute le attenuanti generiche. Il corpo fu trovato da un contadino tre giorni dopo la scomparsa. Il cadavere della studentessa universitaria (studiava Psicologia a Padova) era stato nascosto in un casolare di campagna in contrada 'Guardialto Piccolo', vicino Gravina. Il corpo della ragazza era completamente nudo, con le caviglie strette da una sciarpa e le braccia aperte a croce. Sotto il seno sinistro c'era una ferita da coltello. Il percorso del processo di primo grado e’ stato piuttosto accidentato e rallentato da imprevisti.