Il 92% del consumo idrico è nascosto nel cibo, pari a 3.496 litri al giorno

Il prossimo 22 marzo si celebrerà la Giornata Mondiale dell'Acqua
domenica 24 marzo 2013
Il 92% del consumo idrico è nascosto nel cibo, pari a 3.496 litri al giorno
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Roma, 19 mar. - (Adnkronos) - Ogni giorno, la quantità di acqua utilizzata pro capite per il consumo domestico ammonta a 137 litri (3,6%); altri 167 litri (4,4%), non visibili, rappresentano la quantità d'acqua necessaria a produrre i beni industriali che utilizziamo, come carta, vestiti, cotone. Ma la vera "miniera d'acqua" è nascosta nel cibo: ognuno di noi ne consuma ogni giorno una quantità pari a 3.496 litri (92%), che può variare sensibilmente in base a cosa mangiamo, come lo produciamo e agli sprechi che facciamo. Questo enorme patrimonio di oro blu, che gli scienziati chiamano "acqua virtuale", mette in evidenza il legame tra consumo di acqua e produzione di cibo e altri beni industriali, spesso sottostimato o del tutto sconosciuto per la maggioranza delle persone. Esistono una serie di possibili accorgimenti per ridurre la propria impronta idrica, a partire dalle abitudini alimentari: una dieta più ricca di frutta, verdura e prodotti a base di cereali, con limitate quantità di alimenti di origine animale, consente di ridurre in modo significativo i consumi di "acqua virtuale". E' quanto propone il Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua del prossimo 22 marzo. "La stragrande maggioranza dell'acqua che utilizziamo e che spesso sprechiamo non serve per bere, per farci la doccia o per lavarci i denti", dichiara Guido Barilla, presidente del Bcfn, nella prefazione del nuovo libro 'L'acqua che mangiamo. Cos'è l'acqua virtuale e come la consumiamo'. "Serve invece per tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, e soprattutto per il cibo di cui ci nutriamo - aggiunge - Da ciò discende che le abitudini alimentari possono avere un impatto rilevante sulla disponibilità delle risorse idriche". Il libro (Edizioni Ambiente) sarà disponibile il 22 marzo in anteprima gratuita sul sito www.barillacfn.com.