Bolzano: consegnato al Dalai Lama premio delle Minoranze

domenica 14 aprile 2013
Bolzano: consegnato al Dalai Lama premio delle Minoranze
2' di lettura

Bolzano, 10 apr. - (Adnkronos) - Il Premio delle Minoranze della Provincia di Bolzano, giunto alla sua terza edizione, e' stato consegnato a Tenzin Gyatso, il 14esimo Dalai Lama. Il riconoscimento e' stato consegnato dal presidente Luis Durnwalder, il quale a nome di tutta la Giunta provinciale ha sottolineato il ruolo di "ambasciatore mondiale della non violenza" del Dalai Lama. "L'Alto Adige e il Tibet - ha spiegato Durnwalder - sono due terre molto diverse per storia, cultura e tradizioni, pero' hanno anche qualcosa in comune: da un lato le montagne, dall'altro il fatto che al loro interno vi siano delle minoranze". Il Dalai Lama si e' detto "onorato di poter ricevere questo premio da parte di chi da anni ci sostiene", e ha ringraziato la Giunta provinciale "a nome di tutti coloro che nel mondo rappresentano le minoranze e lottano per i loro diritti". Nel suo intervento la guida spirituale del popolo tibetano ha sottolineato che "anche noi stiamo provando a raggiungere quello che si e' fatto in Alto Adige, ovvero un modello di autonomia 'reale', e non solo sulla carta, che si dimostra in grado di portare benefici anche dal punto di vista economico e sociale, e non solo politico". Allargando gli orizzonti, Tenzin Gyatso ha ricordato i tre pilastri della sua vita. "Il primo e' come essere umano: tutti dobbiamo impegnarci assieme affinche' si riduca la differenza fra ricchi e poveri nel mondo. Se il 20esimo secolo e' stato il secolo della violenza, il 21esimo secolo deve essere quello della fratellanza. Non abbiamo altra scelta". Dal punto di vista spirituale, il Dalai Lama auspica una "migliore armonia religiosa. Le religioni hanno approcci diversi ma obiettivi comuni, e i conflitti nascono in realta' da motivazioni politiche ed economiche". Infine, l'ultimo impegno del Dalai Lama sara' a favore del popolo tibetano, con l'obiettivo di "preservarne e tutelarne non solo la cultura, ma anche l'ambiente".