Venezia, 13 mar. (Adnkronos) - "Maggiori forze impiegate sul territorio, un controllo costante e una risposta efficace ai problemi sociali che pesano su questa parte di citta"'. A dirlo il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni dopo essersi recato in sopralluogo a Marghera dove si e' consumata una sparatoria, domenica sera, nella quale ha perso la vita un giovane macedone. Orsoni ha ipotizzato l'intervento dell'esercito: "Non escludo - ha detto il sindaco - di poter richiedere l'impiego di uomini dell'esercito che gia' fanno servizio in citta', spostandoli in aree che richiedono maggiore attenzione, ma la competenza su questo tema non e' certo del Comune". Sono infatti tre le pattuglie di militari che gia' fanno servizio in citta' (San Marco-Rialto, il Ghetto e il nuovo tribunale di piazzale Roma), costituite da due militari dell'esercito e un agente di forza di polizia. Dopo il sopralluogo Orsoni ha partecipato ad un Cosp (Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica) convocato dal Prefetto, richiesto dallo stesso sindaco: "Il gravissimo fatto accaduto domenica - ha detto Orsoni a margine dell'incontro - risulta anomalo, probabilmente non legato alla criminalita' organizzata. Poteva accadere in qualsiasi altra parte della citta'. Ma ho chiesto al prefetto una maggiore presenza di forze sul territorio perche' non e' tollerabile possano accadere fatti di questa natura". Il sindaco ha ribadito infine che la sicurezza, "non puo' essere garantita solo presidiando con le forze dell'ordine il territorio", ma l'azione delle forze di polizia va accompagnata da efficaci politiche sociali di inclusione, "il Comune di Venezia - ha concluso il sindaco - e' all'avanguardia in Italia su questi temi e il nostro sforzo sara' ancora piu' incisivo".