Roma, 27 set. - (Adnkronos) - Prenotano prestazioni mediche via web. Hanno scuole collegate alla rete e aule dotate di lavagne interattive multimediali. Hanno a disposizione un elevato livello di copertura a banda larga. Possono usufruire della rete di teleriscaldamento della città e hanno sistemi di illuminazione pubblica smart. Quanto al trasporto possono scegliere modalità alternative come car sharing, bike sharing e car pooling. Senza contare che dispongono di un'elevata densità di piste ciclabili. sono i cittadini bolognesi che vivono nella città più avanti nel percorso verso la Smart city. Secondo il report Smart City Index, la classifica di Between che prende in considerazione 116 Comuni capoluoghi di provincia, è Bologna la città più intelligente d'Italia perché nel complesso delle aree tematiche considerate ha più innovazioni della altre città. Seguono: Milano, Roma, Reggio Emilia, Torino e Firenze. In generale, le aree metropolitane mostrano un buon comportamento smart, con 8 città (su 14) tra le prime 20. Tra i 45 capoluoghi di medie dimensioni (superiori a 80mila abitanti), spiccano Reggio Emilia (al quarto posto), Brescia, Piacenza, Parma e Monza che occupano i posti in classifica dal settimo al decimo posto. Anche alcune città più piccole (i capoluoghi inferiori a 80mila abitanti sono in tutto 57) si distinguono positivamente: nelle prime 40 troviamo molte 'piccole' città lombarde (Cremona, Pavia, Sondrio, Mantova, Lodi e Varese). In questo gruppo di 'piccole virtuose' c'è anche Siena ed un capoluogo del Sud: Potenza. In generale le città del nord si concentrano prevalentemente nella parte alta della classifica mentre quelle del sud e delle isole sono predominanti nelle retrovie della classifica. Le città del centro si distribuiscono più uniformemente. Tuttavia non mancano le eccezioni: Bari, Salerno, Potenza, Lecce e Cagliari si piazzano nelle prime 40 posizioni mentre un dozzina di città del nord come Trieste, Novara e Alessandria sono relegate oltre l'ottantesimo posto.