Un milione di manifestanti, due morti, decine di feriti, una città sotto assedio e la gara più attesa di Confederations Cup alle porte. Salvador de Bahia scende in piazza, ma questa volta volta il calcio non c'entra. A poche ore dal match di questa sera, che vedrà confrontarsi sul tappeto verde la nostra Italia contro i "mostri" brasiliani, il ct azzurro Cesare Prandelli spiega: "Non abbiamo mai pensato di andare via anche se le cose in Brasile sono cambiate. A Rio c'era la massima tranquillità, qui ci hanno consigliato di non uscire dall'albergo". Eppure, violenza o non violenza, qualcuno ha evitato i consigli e ha deciso di farsi una bella passeggiata tra la folla in delirio. Lasciata la casacca da gioco in hotel Balotelli ha perciò indossato la tenuta da Super Mario e, sfidando pericolo e rischio, ha deciso di farsi una passeggiata di circa 3 km fino al lungomare di Bahia. La punta rossonera ha ovviamente attirato l'attenzione tanto che, la gente, ha bloccato il traffico pur di poterlo salutare o fare una foto con lui. Prandelli però ci ha scherzato sopra: "Aveva un permesso speciale per uscire perché sembra uno di loro" e poi, prima che potesse esplodere il caso razzismo, ha precisato: "Non era una battura razzista". Anche Balotelli si è detto d'accordo con il mister e, sulla sua piccola evasione, ha twittato: "Salvador!!! Anche io sembro baiano". Così, mentre i suoi compagni erano barricati in hotel, il temerario Mario - incurante dei ribelli - si è concesso un bagno di fan e di flash e, a chi gli ha chiesto se non avesse paura, ha risposto: "Io? No . E' tutto tranquillo, nessuna paura". L'unica cosa che temo? I giornalisti". E poi, ha mandato a quel paese i razzisti. Confederations, Balotelli a spasso per Bahia: "Non ho paura" Guarda il video su liberoTv
