(Adnkronos) - Christian Damiani, Fabrizio e Sestina Fabietti ai vertici dell'organizzazione avevano il ruolo di promotori e organizzatori con compiti di mantenere i contatti con i fornitori, gestendo lo spaccio nei quartieri di Tiburtino III, S. Basilio e Casilino-Tor bella Monaca. I tre, gia' denunciati per reati dello stesso tipo, avevano anche acquistato utenze telefoniche intestate a persone di fantasia o comunque non a loro ricollegabili per eludere eventuali controlli da parte delle forze dell'ordine. Federica Garuti, Christian Giardini, Roberto Franceschini e Andrea Ben Maatoug, aiutavano Damiani e i fratelli Fabietti, sia a gestire la vendita della droga che a custodire lo stupefacente e i guadagni derivati dallo spaccio. In particolare Maatoug e Giardini erano una sorta di factotum al servizio dei vertici dell'associazione. Le indagini sono partite dopo l'arresto, effettuato dalla Squadra Mobile di Christian Damiani e Fabrizio Fabietti. In quell'occasione ai due furono sequestrati 5 kg di cocaina. Nel corso delle indagini e' stato sequestrato un altro kg e mezzo di cocaina. Dai successivi accertamenti gli investigatori sono riusciuti a individuare il fornitore della partita di droga sequestrata: si tratta di Claudio Cesarini, detto Cacetto. Damiani e Fabrizio Fabietti, ai vertici dell'organizzazione, nonostante fossero agli arresti, hanno continuato a gestire le attivita' illecite dai luoghi di detenzione dando ordini e indicazioni agli altri membri dell'organizzazione. Oltre ad Andrea Ben Maatoug e' allo stato irreperibile Federica Garuti.