Roma, 17 mag. (Adnkronos) - Coccinelle a rischio di estinzione per colpa della specie asiatica che sta invadendo Europa e Stati Uniti. La coccinella asiatica, comunemente conosciuta come 'Arlecchino' e dagli entomologi come 'Harmonia axyridis', ospita infatti un parassita unicellulare letale per la coccinella autoctona di quesi Paesi. L"Arlecchino' venne introdotta in Europa ed America per controllare la popolazione degli afidi, nessuno però si era accorto del letale parassita ospitato dall'insetto. L'entomologo tedesco Andreas Vilcinskas, della Justus-Liebig-University di Giessen, in Germania, ha scoperto l'esistenza del parassita ed ha paragonato il fenomeno alla conquista del nuovo mondo da parte degli europei. In una dichiarazione rilasciata alla rivista scientifica 'Nature' lo scienziato ha infatti spiegato che "le malattie che portavano le spedizioni europee, come il vaiolo, hanno ucciso più popolazione locale di quanto non ne sia morta per effetto diretto della colonizzazione". Lo studio di Vilcinskas e dei sui colleghi è stato appena pubblicato sulla rivista Science1. La coccinella appartiene alla specie dei coleotteri ed è stata sempre tenuta in grande considerazione dall'uomo per l'aiuto che apporta alla lotta contro alcuni insetti che infestano le piante, sia quelle ornamentali, come le rose sia quelle alimentari, come le graminacee e le leguminose. E l'utilità di questo insetto si legge anche nel nome che a questi viene dato in alcune regioni italiane, da 'Gallinella del Signore' a 'Gallinella della Madonna'. La specie asiatica, più piccola di quella nostrana chiamata la 'coccinella dai sette punti', venne introdotta nel vecchio continente e negli Stati Uniti in quanto ritenuta più agressiva e quindi più efficace per combattere i parassiti delle piante.