Matteo Renzi fa piangere gli studenti: spintoni e spallate ai giovani musicisti

di Giulio Bucchisabato 28 febbraio 2015
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Altro che #labuonascuola: il premier Matteo Renzi, gli studenti, li fa piangere. Quando non viene accolto da canzoncine ad hoc, il presidente del Consiglio si fa circondare direttamente da giovanissimi musicisti, come accaduto domenica nell'evento organizzato dal Pd a Roma. Mentre Renzi decantava le mirabolanti imprese della sua riforma dell'istruzione, ai piedi del palco si esibiva la JuniOrchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma). Tutto molto bello, in linea con il giovanilismo del premier. Se non fosse che il padre di uno dei musicisti in erba nei giorni scorsi abbia scritto al Corriere della Sera per denunciare l'atteggiamento irrispettoso dei presenti, da Renzi agli altri politici in sala. Finito l'intervento del premier, infatti, erano tutti più interessati a stringersi le mani, scherzare e ridere ad alta voce. Non solo ignorando i giovani che dovevano essere i "protagonisti" della giornata, ma addirittura danneggiandoli e impedendo loro di suonare in tranquillità tra spallate e spintoni involontari. Molti hanno poi parlato di "ignoranza" e "menefreghismo senza limiti": ora un maestro di musica, Adriano Ancarani, ha pubblicato il video di quella esibizione: a voi il giudizio.