Siena, 16 apr. - (Adnkronos) - A partire da domani, mercoledi' 17 aprile, e fino al 18 agosto, sara' possibile ammirare, nella Cripta sotto il Duomo di Siena, un capolavoro dell'arte italiana, il San Giovanni Battista di Michelangelo Merisi da Caravaggio, proveniente dalla Pinacoteca Capitolina di Roma. Il dipinto si trova in Campidoglio dal 1750 ed e' senza dubbio una delle opere piu' affascinanti del grande pittore, che in questa tela esprime in modo geniale le proprie riflessioni sul naturalismo pittorico e sul sentimento religioso. Tutta la critica e' oggi d'accordo sul riferimento all'artista di questo dipinto, grazie anche ad una minuziosa serie di indagini tecniche che hanno dimostrato l'autenticita' dell'opera. Caravaggio dipinge il San Giovanni Battista nel 1602 probabilmente per Ciriaco Mattei, una delle figure piu' in vista della societa' romana del tempo; il soggetto del dipinto e' un chiaro riferimento al nome del figlio di Ciriaco, Giovanni Battista. Destinato dunque agli ambienti privati del palazzo Mattei e non ad un luogo di culto, il San Giovanni Battista e' una profonda sintesi delle meditazioni di Caravaggio sulla pittura sacra. Per questo motivo il pittore usa, come modello compositivo per il Battista, uno dei bellissimi Nudi affrescati da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina, l'opera piu' eclatante e complessa del Rinascimento italiano. A questa importante figura che lega il Vecchio al Nuovo Testamento e' stata dedicata la precedente edizione dei Dialoghi 2012, Ex aqua et spiritu. (segue)