Potenza, 16 apr. - (Adnkronos/ign) - "Il mio sogno è di pregare sulla tomba di Elisa e di portarle dei fiori. Non sono stato io, chiedo all'assassino di costituirsi". Testa bassa e voce ferma Danilo Restivo, unico imputato per l'omicidio di Elisa Claps, questa mattina nel corso del processo d'appello ha reso delle dichiarazioni spontanee leggendo una lettera dinanzi ai familiari della ragazza potentina uccisa. E la madre di Elisa, la signora Filomena Iemma, come aveva sempre dichiarato, con il volto tirato è uscita dall'aula del Tribunale. Restivo ha parlato per oltre un'ora davanti ai giudici proclamandosi innocente anche dell'omicidio della sarta inglese Heather Barnett per il quale è stato condannato a 40 anni di carcere in Inghilterra: "Sono 20 anni che vengo additato come un mostro - ha detto - Io sono innocente, sono in carcere condannato per omicidio, quello di Elisa, che non ho commesso così come non ho commesso l'omicidio Barnett di cui l'Inghilterra mi ha ingiustamente condannato con la legge del Bad Character Behaviour, per il comportamento del cattivo carattere". Quindi ha rivolto un appello all’assassino affinché si costituisca: "La verità prima o poi uscirà fuori e tu sarai scoperto”, ha ha detto, chiedendo ai giudici l'assoluzione "perché sono innocente e perché la famiglia Claps ha il diritto di sapere chi è il vero omicida di Elisa”, Nelle 29 pagine scritte a mano Restivo ha inoltre ricordato Elisa: "Era una dolcissima ragazza, buona e generosa. Signora Claps non vi ho guardato negli occhi in udienza solo per evitare che poteste pensare ad un gesto di sfida e di provocazione irriverente. Io non ho ucciso vostra figlia e non ho idea di chi abbia fatto un gesto così meschino e così crudele". "Mi dispiace della morte di vostra figlia Elisa, vi giungano le mie più sentite condoglianze", ha detto rivolgendosi alla famiglia. L'udienza si è svolta a porte aperte. I giudici della Corte d'Appello di Salerno hanno infatti deciso di accogliere la richiesta avanzata dai legali di Restivo. Le arringhe della difesa sono spalmate su due udienze (la prossima il 23 aprile), oggi Marzia Scarpelli e martedì prossimo Alfredo Bargi. L'accusa, sostenuta dal pg Rosa Volpe, ha chiesto 30 anni di reclusione, il massimo della pena per il rito abbreviato, a conferma di quella comminata in primo grado. Anche la famiglia Claps ha chiesto il massimo della pena ritenendo Restivo l'unico colpevole dell'omicidio di Elisa.




